Microcostumi in passerella di Antonella Amapane

Microcostumi in passerella Alle sfilate di Milano il microbikini di «Fisico». Donatella Versace propone una donna sensuale con gonne di rete a strati Microcostumi in passerella Sottovesti con le borchieperMattiolo MILANO DAL NOSTRO INVIATO Sono gli slip da spiaggia più piccoli del mondo: un francobollo di microfibra, che impone la rasatura del pube. Si chiamano pubikini. Li indossano sette uomini e sette donne che, il seno coperto dalle mani, incedono in passerella mentre il pubblico strabuzza gli occhi. La mutandina, scollatissima proprio lì davanti, porta la firma di Fisico, marchio torinese di costumi da bagno disegnati da Cristina Ferrari. «E' un omaggio al genio trasgressivo di Rudy Gernreich, che nel '60 inventò il topless e nell'81 scandalizzò il mondo intero lanciando il pubikini, immortalato su «Time» da Helmut Newton. Proprio in questi giorni la Galleria Sozzani lo ricorda con una mostra antologica», racconta Cristina Ferrari, che ha faticato non poco a trovare modelle e indossatori perfettamente depilati. Accanto ai pubikini, fortunatamente, non mancano costumi olimpionici con ferretti nascosti per sorreggere in modo naturale il seno, due pezzi in rete metallica elasticizzata e costumi interi di raso stretch con copricostume incorporato. E' insolitamente vestitissima Naomi nei completi marinari fluidi accompagnati da ciabattine quasi casalinghe, ma anche nella tunica di pizzo trasparente che svela un casto body. Così la vuole Gai Mattiolo ( 100 miliardi di fatturato), stilista romano amatissimo anche dalle signore milanesi per i suoi preziosi abiti da sera. Il sarto trentenne strappa applausi per le sottovesti full metal jacket peso piuma, dal costo esorbitante: da 15 a 25 milioni. «Sono tempestate da mini borchie sfaccettate con la tecnica cutsteel, studiata da Napoleone per l'impugnatura delle pistole», spiega Mattiolo, che tra le sue tante clienti vanta anche Withney Houston e Maria José di Savoia. In fiera, i vigili del fuoco sbarrano l'accesso ai défilé per motivi di sicurezza. Metà platea non può assistere allo show della Burani. Gli animi degli esclusi si quietano da Romeo Gigli, dove le ragazze passeggiano sulla sabbia. Ecco l'estetica del decadentismo tecnologico, fatto di merletti intagliati al laser, gonfie e abbondanti giacche ricamate a motivi cachemire con fili di metallo, sottovesti di rete frastagliata da cui occhieggiano impertinenti i capezzoli. «Vado a vivere in campagna», annuncia l'aristocratica fanciulla di Ferretti Philosophy: volto abbronzato e capelli al vento, cavalca con comodi pantaloni da amazzone color geranio. La fan della natura - impersonata dalla piccola asiatica Devon - cammina nei bòschi in giubbotto da motociclista e gonnellone lavorato come i patchwork americani. La memoria romantica ritorna nelle camicie senza bottoni, profilate da mille pieghe a organetto, che paiono schiudersi da un momento all'altro. Le trasparenze? Archiviate. Meglio i tessuti opachi e super duttili. Stanno in un pugno gli abiti in jersey di Chiara Boni e ingombrano quanto un fazzoletto le t-shirt plissettate in filo di rame di Cantarelli. Si chiama Canguro la tunica al titanio di Lambros Milona, con pannelli sulla schiena fermati da calamite, indossata dalla tredicenne brasiliana Yoice. Leggeri e trasformabili pure i caftani amuleto ricamati da Malhas con i simboli anti-malocchio. Sfila Versus e Donatella Versace ipotizza una fenunina sensuale, occhi bistrati effetto post sbornia, top con tagli a losanga che scendono all'ombelico mostrando appena seni acerbi, gonne di rete stratificata. Kate Moss e le altre camminano su una pedana di plastica lunga 65 metri, colma d'acqua rosa, fi crine di cavallo è un dettaglio che penzola da mini e maxi portate dalla mad-girl insieme con stivali stringati dietro come i calzari romani. Per le modelle ritardatarie l'agenzia Riccardo Gay crea l'orogio MoDe. Lo terrà d'occhio anche Tasha Vasconcelos (presunta fidanzata del principe Alberto) quando oggi si presenterà sul podio di Barocco in abito da sposa? Antonella Amapane

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