Assisi, il cardinal Giordano parla di fisco e lavoro

Assisi, il cardinal Giordano parla di fisco e lavoro L'omelia per le celebrazioni di San Francesco Assisi, il cardinal Giordano parla di fisco e lavoro ASSISI. Sono tornate a suonare le campane della Basilica di S. Francesco, ad un anno dal sisma del 26 settembre '97. Hanno chiamato a raccolta i fedeli delle diocesi della Campania, giunti in gran numero ad Assisi, con pullman ed automobili, per partecipare alle celebrazioni di S. Francesco, Patrono d'Italia. Toccava infatti quest'anno alla Campania - il prossimo anno spetterà alla Toscana - offrire l'olio per riaccendere la lampada votiva sulla tomba del Santo d'Assisi nella Basilica inferiore. C'erano i gonfaloni e le fasce tricolori dei sindaci dei Comuni campani - con il sindaco di Assisi, Giorgio Bartolini, e il presidente della Regione Umbria, Bruno Bracalente - i vescovi, il presidente della Regione, Antonio Rastrelli, il sindaco di Napoli, Antonio Bassolino. A celebrare la Messa c'era il cardinale di Napoli, Michele Giordano, presidente della Conferenza episco¬ pale campana, salutato da alcuni applausi e da un paio di «Viva il cardinale di Napoli». Nell'omelia Giordano ha ricordato, fra l'altro, l'Umbria e la Campania come due regioni segnate nell'ultimo anno da «dolorose ferite»: il terremoto che ha colpito l'Appennino umbro-marchigiano e la frana di Sarno. Dopo aver ricordato S. Francesco, «testimone esemplare di un radicalismo evangelico», il vescovo ha ricordato la situazione degli immigrati del sud del mondo, quella dei bambini irakeni, che soffrono «a causa di un embargo ritorsivo». Altri temi toccati da Giordano sono stati quelli dei «pericoli» della società consumistica per la famiglia, dell'equità fiscale per salvaguardare i redditi deboli e dei giovani «attanagliati dal dubbio e dalla disperazione. Uno Stato giusto - ha detto - deve investire nella loro serenità, con il lavoro». [Ansa]

Persone citate: Antonio Bassolino, Antonio Rastrelli, Bruno Bracalente, Giorgio Bartolini, Michele Giordano