Pillola magica contro la timidezza di Fabio Galvano

Pillola magica contro la timidezza MEDICINA Stimola la serotonina e la fiducia in se stessi, non ha controindicazioni Pillola magica contro la timidezza Già in farmacia a Londra contro la fobia sociale LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Risolto con il Viagra uno dei problemi più impellenti nel comportamento umano, dalla prossima settimana le farmacie inglesi offriranno anche una cura per la timidezza. E' nata, infatti, la pillola che uccide gli improvvisi rossori o, peggio, le fobie di chi non sopporta qualsiasi contatto con il prossimo, sentendosi irrimediabilmente perso in quel mare d'umanità. Si chiama Seroxat, è prodotto dalla casa farmaceutica SmithKline Beecham e agisce accrescendo il livello di serotonina nel cervello. Il farmaco è stato messo a punto da un'equipe di ricercatori delle università di Bristol e di Southampton. Ma non era ai 3 milioni di timidi delle isole britanniche che essi pensavano, né ai 10 milioni che, secondo il giudizio di varie associazioni psichiatriche, soffrono di quella che viene definita «una difficoltà sociale». Gli scienziati, si apprende, credevano in realtà di aver messo a punto una cura per la depressione. E' stato nel corso dei pressanti esperimenti clinici che si è scoperto iLrisvolto del Seroxat. Più che curare casi generici di depressione, risolveva i problemi della timidezza fobica. «Abbiamo constatato miglioramenti nel giro di una settimana - ha precisato il dottor David Wheatley, uno psichiatra che ha svolto parte di quegli esperimenti per conto della casa farmaceutica -. Pare che agisca su taluni ricettori chimici del cervello, caratteristici delle persone che soffrono del tipo di fobia che molti chiamano timidezza». La «pillola della timidezza», accrescendo il livello di serotonina, crea una situazione di euforia e di benessere, con il conseguente stimolo della fiducia in se stessi. «Non è un farmaco miracoloso, capace di trasformare una persona noiosa in una persona brillante - afferma il dottor Brian Goss, della British Medicai Association - ma sicuramente è di beneficio per chi soffre di disturbi fobici legati ai suoi rapporti con il prossimo». Una paziente che ha preso parte agli esperimenti, una donna di 29 anni, era talmente timida che non usciva di casa per paura di incontrare sconosciuti. Dopo tre mesi di somministrazione del nuovo farmaco è completamente trasformata: «Trascorre ogni weekend in pub e discoteche spiega il suo psichiatra - per recuperare il tempo perduto». C'è un solo problema. Se tutti i timidi cronici esistenti in Inghilterra lo prendessero, il nuovo preparato costerebbe 2 mila miliardi l'anno alle casse del National Health Service, la mutua di Stato. Un salasso, in aggiunta ai 3600 miliardi del Viagra. Fabio Galvano

Persone citate: Brian Goss, David Wheatley

Luoghi citati: Bristol, Inghilterra, Londra