«Lombardini comandava una struttura del Sisde»

«Lombardini comandava una struttura del Sisde» Rivelazioni di un anonimo 007.1 servizi smentiscono «Lombardini comandava una struttura del Sisde» CAGLIARI. Lombardini guidava una struttura parallela del Sisde e si era occupato di tutti i sequestri avvenuti in Italia. Lo sostiene un anonimo agente del Servizio segreto civile in una intervista a firmaFiorentino Pironti, pubblicata sul quotidiano «La Nuova Sardegna». Dal Sisde smentiscono qualsiasi coinvolgimento. Secondo quanto riferito nell'intervista, la legge sul blocco dei beni sarebbe stata aggirata dietro autorizzazione di uomi, ni del governo. «La struttura - soj stiene l'agente - nacque nei primi Anni 80 per volere di un rninistro degli Interni, sul modello di Gladio». L'organizzazione sarebbe costata una decina di miliardi l'anno: ne avrebbero fatto parte magistrati esperti di sequestri, uomini dell'esercito, carabinieri e polizia. Il gruppo, di cui l'agente del Sisde afferma di aver fatto parte, sarebbe stato composto di 48 elementi agli ordini di Lombajrdini e di 12 informatori vicini alle bande, pagati con centinaia di milioni di lire. I fondi sarebbero arrivati dallo Stato, da persone che avevano paura di essere sequestrate e da operatori turistici che volevano ridurre al minimo i rapimenti. Sul sequestro di Silvia Melis l'agente sostiene: «Ci arrivarono notizie allarmanti: la ragazza aveva visto o sapeva troppo, forse volevano ehminarla. Poi arrivò la liberazione della ragazza con una messhiscena poco credibile. E fu l'inizio della fine». L'agente del Sisde riferisce che lombardini avrebbe ricevuto una telefonata da Palermo in cui gli era stato detto che sapevano tutto di lui. Poi racconta di un incontro con il giudice avvenuto il 9 agosto scorso, due giorni prima del suicidio: «Lui chiese di incontrarci e ci disse: Sono braccato, la situazione è compromessa. Mi stanno condannando perché ho fatto il mio dovere. Cercheranno di costringermi a fare i vostri nomi, ma io non cederò. Il messaggio era chiaro, due giorni dopo ci dimostrò con i fatti cosa intendeva dire». Ir. cri.]

Persone citate: Lombardini, Pironti, Silvia Melis

Luoghi citati: Cagliari, Italia, Nuova Sardegna, Palermo