La sfida in tv di R. I.

La sfida in tv La sfida in tv Cossuttiani a Pinocchio Il segretario da Vespa ROMA. Una crisi vissuta televisivamente. Le reti si mobilitano per seguire la giornata clou del governo Prodi, ciascuna, naturalmente, a suo modo. L'istituzionale Raiuno sceglie il morbido salotto di Bruno Bruno Vespa, «Porta a Porta», che ricomincia l'anno (Raiuno, ore 22,50) ospitando in studio, per parlare della posizione di Rifondazione e della possibile crisi di governo, il leader neocomunista Bertinotti e quello popolare Marini. Sono previsti collegamenti, servizi e ospiti a sorpresa. Più innovativo il «Maurizio Costanzo Show», per la prima volta «in trasferta». Il conduttore lascia il Teatro Parioli e va personalmente in giro per Roma a parlare con i diretti interessati e le categorie coinvolte. Come da titolo: «Quel pomeriggio di un giorno di crisi: spostamenti, incontri, parole, ipotesi e delusioni». Si apre con un incontro matuttito con il responsabile della Confcommercio, Bilie, poi Costanzo va in Viale Mazzini a tastare gli umori Rai, prende un autobus di linea, accompagna per un tratto Fausto Bertinotti in auto, infine colloquia al bar della Pace con Vittorio Feltri e altri direttori ed editorialisti della carta stampata. Proprio per contrastare la maxi inflazione di Bertinotti in tv, il «Pinocchio» di Gad Lerner (Raidue, 23,05) ha deciso questa sera di sentire l'altra campana di Rifondazione, ossia i cossuttiani, per la prima volta sul piccolo schermo. Armando Cossutta stesso qualche tempo fa si era negato proprio al «Pinocchio» che ospitava Bertinotti. Il programma di Raidue trasmetterà da una delle più antiche case del popolo italiane, quella di Coiano, nei pressi di Prato. Una sede enorme, in cui convivono tra l'altro la sezione di Rifondazione e quella diessina. E' l'occasione di registrare l'inizio della prima grande verifica della base neocomunista, decisivo per la sorte del governo Prodi. A fare gli onori di casa Marco Rizzo, colonnello di Armando Cossutta. Tra gli ospiti illustri anche i vignettisti satirici Vauro e Starno e la famiglia del comico Roberto Benigni. [r. i.]

Luoghi citati: Prato, Roma