Vince Bertinotti, oggi Prodi da Scalfaro

Vince Bertinotti, oggi Prodi da Scalfaro Spaccatura nel partito: 188 sì al segretario, 112 a Cossutta. Confindustria: il premier cerchi nuovi alleati Vince Bertinotti, oggi Prodi da Scalfaro Rifondazione sfiducia il governo con i voti dei trotzkisti ROMA. La situazione precipita. Accertata, nel Comitato politico di Rifondazione, la vittoria di Bertinotti e della sua tesi favorevole alla crisi (188 voti, compresi 24 trotzkisti, contro 112), il capo dello Stato e il presidente del Consiglio hanno ritenuto opportuno affrontare subito il problema. Prodi, dunque, salirà stamattina stessa, alle 9,30, al Quirinale per riferire a Scalfaro. Ovviamente non si tratta di dimissioni, ma solo dell'inizio di una procedura che dovrà portare, nel giro di pochi giorni, a verificare se il governo ha ancora una maggioranza in Parlamento. La Confindustria, per bocca del direttore generale Innocenzo Cipolletta, ha incitato il premier a trovare altre alleanze: «Prodi deve cercare altri voti in Parlamento. Quello che va assolutamente evitato è una modifica della linea del governo, uno spostamento dell'asse più a sinistra per venire incontro alle richieste di Rifondazione; farlo significherebbe tradire l'elettorato». Benedetto, Rampino e Rapisarda ALLE PAGINE 2 E 3 Fausto Bertinotti sul palco durante i lavori del comitato politico nazionale di Prc

Persone citate: Bertinotti, Cossutta, Fausto Bertinotti, Innocenzo Cipolletta, Prodi, Rampino, Rapisarda, Scalfaro, Scalfaro Rifondazione

Luoghi citati: Prc, Roma