Prezzi dell'uva, guerra di cifre
Prezzi dell'uva, guerra di cifre In attesa dei rendiconti definitivi su quantità e qualità i listini sono sotto pressione Prezzi dell'uva, guerra di cifre «Troppi gli interessi in gioco e le voci inesperte» VENDEMMIA E SCOMMESSE VTORINO ENDEMMIA delle scommesse questa. Le previsioni oscillano tra il buono e l'ottimo a seconda delle aree geografiche, ormai è solo questione di tempo: la raccolta si sta concludendo e, sulla base di dati certi, arriverà il giudizio definitivo, che, quasi sicuramente, sarà di un'annata a «macchie di leopardo». Intanto, però, è guerra sui prezzi: «Le quotazioni che sono circolate negli ultimi giorni sono sovente superiori a quelle reali», dice Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi, e prosegue: «Parlando di mosti e vini i livelli sono pari a quelli dello scorso anno, con una certe tendenza al ribasso». Per le uve dei prodotti più blasonati ci sono invece incrementi, ma in linea del tutto teorica, senza riscontri di mercato: «Ad esempio - spiega Martelli - per le uve Nebbiolo base Barolo non ci risultano prezzi definiti, la tendenza va verso un incremento del 3040% sulle 600 mila lire il quintale dell'anno scorso». Per il Brunello di Montalcino non ci si discosta di molto: il prezzo delle uve oscilla tra le 700 e le 900 mila lire il quintale. «Per i bianchi più pregiati, come la Vernaccia di San Giminiano aggiunge il direttore di Assoenologi - le uve non vanno oltre le 130 mila lire, mentre, in Sicilia il Nero d'Avola Doc spunta 90-120 mila il quintale e l'Inzolia si ferma tra quota 50-70 mila». Ma perché questa è una vendemmia di notizie contrastanti? «Perché ci sono interessi in gioco, naturalmente, ma anche perché oggi troppi non addetti ai lavori si mettono a fare previsioni» è la risposta di Donato Lanati, uno dei più noti esponenti della nuova enologia italiana. «I più incauti prosegue - parlano di tenore zuccherino come se la gradazione Babo fosse ia bacchetta magica per decidere la data di raccolta delle uve dei grandi vini rossi. Lo zucchero è uno solo dei parametri e la gradazione alcolica che ne deriverà non è la qualità assoluta. A incidere sui caratteri del millesimo con particolare efficacia sono la quantità e l'intensità della luce. I profumi dei Barolo o dei Brunello di Montalcino si formano quando l'acino è ancora verde e variano da annata ad annata proprio perché diversi sono la luce e il calore assorbiti. Colore e profumo si formano nelle bucce degli acini, ed è quindi indispensabile che i grappoli siano ben illuminati. Il grappolo migliore è quello più vicino al ceppo e ogni tralcio ha un temperamento individuahsta, anzi asociale». Perché? «Perché - spiega Lanati fornisce gli zuccheri agli acini attraverso le 7-8 foghe sopra l'ultimo grappolo, ma il tralcio che non ha grappoli non li cede agli altri, li invia nel ceppo». Poi la vendemmia. «La scelta del periodo è determinante - aggiunge l'enologo - la raccolta simultanea, effettuata nelle date previste a tavolino non garantisce affatto il mi- glior risultato. Per capire qual è il momento idoneo per raccogliere l'uva che potrà dare un grande vino occorre verificare quando il colore e i precursori dei profumi, presenti nelle bucce, sono in condizione di trasferirsi dagli acini al mosto. Importante è preoccuparsi che i tannini dei semi non siano solubili durante la fermentazione perché amari, sgradevoli. Oggi si può stabilire il momento ideale della raccolta, ma solo se riferito a un vigneto singolo o a una sua parte». «Quel che bisognerebbe fare è "parlare con il vigneto", per gesti- re le viti e indirizzarle a produrre uva da vino, non soltanto uva sana e ricca di zucchero - conclude Lanati -. Il discorso va approfondito. Insieme con il professor Attilio Scienza e in collaborazione con qualche produttore d'avanguardia stiamo studiando un sistema di dialogo satellitare tra vite e vignaiolo che permetterà di valutare lo stato di ogni singola vite, la lettura dei fotoni assorbiti dalle foghe, la somma dei microeinstein e la quantità di raggi infrarossi: dati che ci permetteranno, appunto, di dialogare con la pianta», [v. cor.] Assoenologi: aumenti per ora solo teorici sui prodotti d'elite Donato Lanati
Persone citate: Attilio Scienza, Donato Lanati, Giuseppe Martelli, Lanati
Luoghi citati: Montalcino, Sicilia
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