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Sabato nero sulle strade 19 vittime degli incidenti Varese, tre morti per un'auto contromano sulla A8 Sabato nero sulle strade 19 vittime degli incidenti ROMA. Imprudenza, disattenzione, velocità eccessiva. Sono, con l'aggiunta dell'asfalto spesso reso viscido dalla pioggia, gli ingredienti di un sabato costellato di gravi incidenti stradali. Il bilancio, al momento, è di 19 vittime. I due più gravi (in ciascuno hanno perso la vita tre persone) in Lombardia e Alto Adige. Il primo è avvenuto intorno alle 4 sulla A/8, nel tratto tra Castellanza e Busto Arsizio, in provincia di Varese. Una Golf, guidata da un ragazzo di 22 anni, ha imboccato contromano l'autostrada, entrando dal casello di Gallarate. Dopo una decina di chilometri il conducente, resosi conto dell'errore, ha tentato un'inversione di marcia, approfittando di un varco nel guard rail. L'auto è stata prima sfiorata da una Audi che è finita in una scarpata e poi centrata da una Passat che si è incendiata. Nell'urto sono morti il conducente della Golf e due dei tre occupanti della Passat, maito e moglie, di Eusto Arsizio, Stavano accompagnando la figlia, rimasta gravemente ferita, a Merano per assistere alla cerimonia del giuramento del fidanzato. Anche l'incidente, che non ha avuto testimoni, verificatosi all'alba nella zona del Passo del Rombo (Val Passiria), a 2500 metri di quota, è stato probabilmente causato da una grave imprudenza. Il conducente di uno spazzaneve (durante la notte erano caduti una decina di centimetri di neve) ha notato una Bmw in fondo ad una scarpata profonda 200 metri. All'interno vi erano i corpi di tre persone: Andreas Ennemoser (52 anni), Sebastian Gufler (31) e Norbert Gufler (30). Secondo i soccorritori a causare l'uscita di strada della vettura sarebbe stato proprio l'asfalto reso scivoloso dalla neve. La strada bagnata, unita alla velocità, ha «tradito» anche due giovani - Christian Fossaluzza (24 anni) e Marco Bortoletto (20) - morti a Carbonera (Treviso), schiantandosi all'uscita da una curva. [Ansa]