Rei: la forza delle note soltanto per «Animebelle»

Rei: la forza delle note soltanto per «Animebelle» Esce il ed della percussionista rock Rei: la forza delle note soltanto per «Animebelle» Diane Warren collabora per un brano Presto un duetto con Rosana su Italia 1 MILANO. E' proprio intenso il nuovo ed di Marina Rei intitolato «Animebelle» che arriverà nei negozi dal 19 ottobre. Già il singolo «Ti innamorerò», in rotazione da due settimane sulle radio, aveva fatto capire quanto la cantautrice e percussionista romana stesse evolvendosi. Marina ha abbandonato le pulsioni pop dei due album d'esordio per abbracciare suoni più acustici, studiati, arrangiati assieme a una vocalità che la rende, al primo ascolto, quasi irriconoscibile. La Rei, che ha prodotto e personalmente arrangiato 11 dei 13 pezzi del ed assistita come sempre dalla coppia Pietro e Paolo Micioni. «Ho scritto - ci spiega la ragazza - anche i testi in italiano delle cinque canzoni straniere inserite in "Animebelle". Queste sono "Ti innamorerò" (qui c'è la presenza di Phil Harding già con Pet Shop Boye e Kylie Minogue), "Attimi di noi" e "Come un'onda" di Lulu Santos (uno dei musicisti più amati del Brasile) e "Ci sarò" scritta da Diane Warren (il brano si intitola originariamente "1*11 be") che nella sua carriera ha siglato successi per i grandi della musica americana raggiungendo i 150 milioni di dischi venduti». In "Ti scrivo una canzone" c'è la collaborazione di un emergente che come autore si è fatto notare specialmente nel mondo degli addetti ai lavori. Il suo nome è Davide Pinelli e Marina ha fortemente voluto inserire il pezzo in scaletta per la freschezza e la bontà della costruzione lirica. «Per prepararmi meglio alla realizzazione del disco - spiega Marina - quando sono stata a Los Angeles ho frequentato anche la scuola di canto di Elisabette Sabine. Questa signora ha settantacinque anni ed è stata la maestra di canto di Axel Rose dei Guns'n'Roses, di Glen Frey degli Eagles e tanti altri. Con lei ho imparato a gestire meglio le corde vocali e spero che il risul¬ Marina Re«Sonodalla dei Gper g tato si senta». Tra i vari brani ci si sofferma volentieri ad ascoltare «Eternità». La ballata, emozionale e intensa, trova nel piano di Ernesto Vitolo un'atmosfera incantevole e la voce della Rei riesce a rendere ancor meglio quell'intimità spesso difficile da raccontare quando finisce un rapporto fra un uomo e una donna. A gennaio partirà un tour che vedrà sul palco otto musicisti e andrà avanti sino a primavera con il solo break della settimana sanremese. «I concerti, la musica dal vivo - dice Marina Rei - sono la mia dimensione ottimale. Sono nata per cantare su un palco e quando riesco a farlo divento un'altra, mi si ac cende il viso, si scatena un'e nergia che diversamente non esprimo. Le mie tournée dura no sempre tantissimo e i musi cisti che suonano con me arri vano al punto di chiedermi di smettere. Per quanto mi riguarda suonerei sempre, non mi pesa». Prossimamente la Rei canterà in duetto con Rosana per il Nightexpress di Italia 1. Luca Dondolìi «Sono andata a scuola dalla maestra di Axel dei Guns'n'Roses per gestire il mio canto» Marina Rei è al suo terzo album

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