Grassi da non vederci più di Gabriele Beccaria

Grassi da non vederci più Ricerca negli Stati Uniti dimostra conie l'adipe favorisca la cecità Grassi da non vederci più IL grasso è male, anzi il Male Assoluto. Noi mangiamo lui, lui divora noi. Favorisce l'infarto, aumenta i rischi di cancro, rivela scompensi genetici, accompagna disturbi psicologici. A questo sinistro elenco si è aggiunta da ieri una nuova colpa: può rendere ciechi. Lo ha scoperto la ricercatrice americana Julie Mares-Perlman, nella terra che non solo è la superpotenza dei ciccioni, ma in cui cresce l'insofferenza popolare e scientifica per le pance e i sederi sovrabbondanti. Ha preso come cavie gli abitanti di una cittadina della campagna del Wisconsin, Beaver Dam: 2 mila uomini e donne, tra i 45 e gli 84 anni. Li ha lungamente sorvegliati, interrogati, confrontati e alla fine, a un convegno sponsorizzato da un'associazione newyorchese di sostegno ai ciechi, ha reso noto il verdetto. Le diete troppo ricche di grasso aumentano le probabilità - addirittura dell'80 per cento - di contrarre la dege¬ nerazione maculare, la malattia oculare più diffusa tra gli anziani (colpisce un quarto degli americani oltre i 65 anni). Il grasso aggredisce i vasi sanguigni che nutrono i tessuti dietro la retina, danneggiandola irreparabilmente, allo stesso modo in cui blocca le arterie coronariche. Come controprova, il team di Julie Mares-Perlman ha osservato che i cocktail di integratori vitaminici fanno benissimo alla manutenzione dell'occhio, abbattendo del 40 per cento l'insorgere della cataratta. E' una conclusione identica a quella a cui, solo qualche settimana fa, sono arrivati alcuni ricercatori della celebre Harvard medicai school. «Ce n'è abbastanza per preoccuparsi», ha ammonito un altro professore, Ephraim Friedman. O, meglio, per farsi terrorizzare. Altri studi sono alle porte per allungare il libro nero dell'adipe. Gabriele Beccaria

Persone citate: Beaver Dam, Ephraim Friedman, Julie Mares-perlman

Luoghi citati: Stati Uniti, Wisconsin