La Comit scrive a Consob Il Senato apre un'indagine di Valeria Sacchi

La Comit scrive a Consob Il Senato apre un'indagine «Nella riunione non s'è parlato di piani» La Comit scrive a Consob Il Senato apre un'indagine Confermato il fax della Deutsche Bank che vuole avere un posto nel Consiglio MILANO. A mercati chiusi (dopo una giornata pesantissima in Borsa che ha fatto crollare tutti i titoli bancari, con Bancaroma che perde il 9,7%, Comit oltre il 4%, Mediobanca, Imi e San Paolo dal 5 al 6%) la Banca Commerciale risponde alla Consob. Primo quesito: il consiglio di amministrazione ha discusso di un progetto Morgan Stanley di aggregazione con altro istituto e di una lettera inviata in proposito da Luigi Arcuti a Luigi Fausti, e da questi sottoposta al consiglio? Scrive la Comit che «il consiglio di amministrazione non ha discusso alcun progetto di aggregazione». Poi, a proposito dell'ipotesi di aggregazione Comit-Imi San Paolo e della lettera di Arcuti, chiarisce che Fausti ha letto una «dichiarazione nella quale era fatta menzione di uno studio preliminare, predisposto da Morgan Stanley, non su richiesta della Comit» e di una «lettera inviatagli il 24 settembre dal dott. Arcuti» che invitava ad uno «scambio di vedute». Puntualizza Comit. che «né l'uno né l'altro documento facevano parte della documentazione distribuita ai consiglieri. Né l'uno né l'altro sono stati discussi dal consiglio». Bicorda subito dopo In nota Comit che, dopo aver nominato il nuovo presidente, il consiglio «ha ritenuto di conferire allo stesso» e agli amministratori delegati «ampio mandato» di «istruire e sottoporre al consiglio ipotesi di sviluppo ed eventuali iniziative strategiche», concludendo che alla fine di questo lavoro il consiglio «esaminerà quelle ipotesi che presidente e amministratori saranno a presentargli». Sull'altra questione posta da Consob, se risponda a verità che la Deutsche Bank abbia richiesto «la cooptazione di un proprio rappresentante nel eda» e se «tale richiesta, qualora pervenuta, sia stata esaminata», la Commerciale conferma che in apertura del consiglio è «stato distribuito ai singoli consiglieri, cui era diretto, un fax pervenuto nella tarda serata del 28 settembre» con il quale la Deutsche, in relazione all'ipotesi «espressa dalla stampa della possibilità che un consigliere si dimettesse» suggeriva che il consiglio «considerasse per la cooptazione un rappresentante di Deutsche Bank, senza indicare alcun potenziale candidato». Nulla si dice se il fax di Deutsche sia stato oggetto di esame, ma forse anche per il fax valgono le ragioni indicate per la lettera di Arcuti, non «faceva parte della documentazione distribuita ai consiglieri». Intanto, mentre a Torino l'amministratore delegato della Toro, Francesco Torri, ribadisce la stabilità dell'investimento in Bancaroma che già ha generato una plusvalenza di 500 miliardi, a Roma la commissione Finanze del Senato presieduta dal diessino Gavino Angius, avvia una indagine sul processo di ristrutturazione del sistema bancario, con particolare attenzione alla vicenda Comit. Partirà tra due settimane e prevede l'audizione di Ciampi, Fazio e Spaventa. Nel frattempo, alla commissione Industria della Camera il sottosegretario al Tesoro Isaia Sales dà già una prima risposta affermando che il ministero ha esaminato la vicenda Comit in un incontro «a carattere prevalentemente informativo» ma non intende in alcun modo intervenire, giudicando che «non possano comunque alterarsi le regole del mercato e della concorrenza europea, soprattutto nel caso di banche, non solo quotate in Borsa ma private a tutti gli effetti». Anche se poi Sales aggiunge che vanno comunque «assicurate al sistema bancario nella sua globalità condizioni che consentano alle singole banche di operare alla pari con altre banche europee». Spiegazioni che non hanno soddisfatto il presidente della commissione, Nerio Nesi, che accusa il governo di occuparsi di biciclette e minutaglie e non del fatto che «il più grande Paese europeo sta occupando finanziariamente l'Italia». Valeria Sacchi

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, San Paolo, Torino