I tabaccai dichiarano guerra alla lotteria di R. Cri.

I tabaccai dichiarano guerra alla lotteria Il Lotto sbanca a Catania e Bari, guadagni miliardari. Non pagato un altro premio del «Gratta e vinci» I tabaccai dichiarano guerra alla lotteria «Dateci biglietti nuovi» e sospendono la vendita dei tagliandi ROMA. Lotto e lotterie continuano a distribuire miliardi ma anche ad alimentare polemiche. I tabaccai scendono in sciopero e sospendono la vendita dei biglietti della lotteria finché non arriveranno tagliandi a prova di pignoli, escono i numeri ritardatari sulle ruote di Cagliari e Bari e sbancano il lotto, mentre si registra un'altra vincita al «Gratta e vinci» non pagata. La protesta dei tabaccai: hanno annunciato di sospendere «con effetto immediato» la vendita di biglietti della Lotteria «Italia» con i numeri «trasparenti». E' quanto si legge nel comunicato della Federazione italiana tabaccai (Fit) che intende così opporsi ad «inutili strumentalizzazioni». «Stanchi della strumentalizzazione giornalistica sulla possibile decifrazione del numero segreto per partecipare ai premi abbinati alle trasmissioni settimanali della Carrà - sottolinea in una nota la Fit - i tabaccai e gli altri rivenditori di biglietti hanno chiesto all'Ammini¬ strazione dei Monopoli, la sostituzione dei biglietti da loro acquistati e invenduti. Questi - precisa l'organizzazione - saranno restituiti alla stessa amministrazione, nei tempi concordati, a fronte di nuovi biglietti a prova di "pignoli"». Salta, per la seconda volta nel mese di settembre, il banco del lotto: sabato scorso le vincite distribuite hanno superato i 203 miliardi di lire, a fronte di 107 miliardi di incassi. Lottomatica ha precisato che sulla ruota di Cagliari il numero 15, ritardatario da 119 concorsi, ha fatto vincere 135 miliardi, giocato come singolo estratto o inserito in combinazioni. Sulla ruota di Bari, invece, il numero 17, che non usciva da appena 93 concorsi, ha regalato vincite per 40 miliardi. Dei 203 miliardi, in Lombardia sono stati vinti oltre 45 miliardi, 15 dei quali solo a Milano. Al secondo posto della classifica delle regioni più fortunate, l'Emilia Romagna, con vincite per 20 miliardi. A Lazio e Veneto sono andati, rispettivamente, 19 e oltre 17 miliardi. La città di Roma si è aggiudicata vincite per 14 miliardi e mezzo. L'attesa dei giocatori - precisa Lottomatica - si sposterà dal prossimo concorso sul numero 28 che sulla ruota di Cagliari è in ritardo da 110 concorsi. Dopo Bologna e Palermo è la volta di Catania: anche qui è stato rifiutato il pagamento di un biglietto del «Gratta e Vinci». E' accaduto nel maggio scorso ma la giocatrice lo ha reso noto solo ora, avendo saputo delle altre vincite negate. Protagonista dell'episodio è una cinquantenne catanese, G.C., che dopo aver acquistato il biglietto della «roulette» e averlo presentato tramite la sua banca, si è vista rifiutare una vincita di 50 milioni di lire perché la ricostruzione al computer fatta dai Monopoli riportava un numero diverso, il 15, da quello effettivamente presente sul biglietto, il 16. La donna ha presentato ricorso, [r. cri.]

Persone citate: Carrà