«Tutti a piedi, contro inquinamento»

«Tutti a piedi, contro inquinamento» «Un pomeriggio la settimana». Aderiscono Roma, Torino, Milano e Genova «Tutti a piedi, contro inquinamento» Bologna, proposta di dieci assessori all'Ambiente BOLOGNA. La domenica del pedone in funzione antitraffico e antismog. A chiedere il ritorno alle domeniche senza auto, ricordo della crisi petrolifera del 1973, sono gli assessori all'Ambiente dei comuni capoluogo e delle città metropolitane, alle prese con la prossima emanazione di un decreto che imporrà il rispetto di nuovi limiti per l'emissione del benzene, la cui presenza nell'aria è molto cresciuta con la diffusione della benzina verde che se contiene meno piombo, sembra più ricca di questa sostanza ritenuta cancerogena. La domenica del pedone potrebbe essere sostituita dal pomeriggio del pedone, nella giornata di chiusura dei negozi. Lo scopo? Prevenire l'inquinamento da benzene, evitando di intervenire «quando i buoi sono già scappati», vale a dire dopo che le centraline che rilevano la presenza di veleni nell'aria hanno già emesso il segnale di allarme. «E' una delle proposte che presenteremo al ministero dell'Am¬ biente il 7 ottobre a Roma, durante l'incontro per discutere del decreto sul benzene», spiega l'assessore all'Ambiente di Bologna Silvio Zamboni, che ieri ha riunito nel capoluogo bolognese dieci colleghi ai quali ha proposto l'istituzione di un coordinamento nazionale tra gli ainministratori verdi. L'idea di uno strumento per affrontare in modo coordinato i problemi che affliggono i centri urbani è piaciuta agli assessori dei comuni di Bari, Firenze, Messina, Milano, Padova, Reggio Calabria, Torino, Trieste, Roma, Genova e Venezia che insieme premeranno sul ministero dell'Ambiente per avere più fondi a disposizione. «Voghamo andare oltre l'emergenza», è la loro parola d'ordine. E chiedono che le risorse per raccogliere ed elaborare i dati sulle sostanze mquinanti e per incrementare il trasporto pubblico su quello privato. Meno auto, più tramvie e piste ciclabili. Ma la «lobby» degli anuninistratori verdi vuole preme¬ re anche sul ministero dell'Industria, perché spinga le aziende automobilistiche e dei motocicli a produrre veicoli meno mqrunanti. Stessa azione di pressing vogliono sia fatta verso l'industria petrolifera perché produca combustibili a un accentuato minor tenore di benzene. La lotta al benzene è di stretta attualità: dal 1° gennaio prossimo scatteranno nuovi limiti. Il tetto massimo del valore di media annuale sarà portato dagli attuali 15 microgrammi al metro cubo a 10 microgrammi al metro cubo. A Bologna, in zona Fiera, nelle ore di gran traffico, le centraline arrivano a registrare punte di 30. La media annuale è sui 15, comunque troppo alta rispetto al nuovo limite di legge. Gli aniministratori puntano a prevenire gli sfioramenti, chiedendo al ministero la possibilità di imporre blocchi programmati del traffico, al di là del superamento delle soglie di attenzione. Marisa Ostolani

Persone citate: Marisa Ostolani, Silvio Zamboni