Una ragazza d'assalto di Marinella Venegoni

Una ragazza d'assalto Si presenta con un look acqua e sapone, diventa estrema nei testi Una ragazza d'assalto Ri Una rAGAZZE dotate. Ma certo anche ragazze decise, con il senso del ritmo e del business; e spesso spudoratamente sincere, al limite dell'imbarazzo generale. Queste figure di cantautrici d'assalto, tipiche degli Anni Novanta, continuano a inondare con dischi e concerti il mondo del rock e del pop. Sempre più numerose, sono spesso di buon livello artistico e sono sparse per tutti i continenti; l'elenco, trasversale ai generi, potrebbe essere infinito; da Sheryl Crovv a Tori Amos, da Natalie Imbruglia a Courtney Love, dalla rossa McKennith all'africana Angolique Kidjo; per non parlare poi dei gruppi femminili, dalle Spices fino alle All Saints, diventate modelli di riferimento per scatenate gang di ragazzine decenni con mamme appresso. Perché, in questo universo rosa shocking così fittamente popolato per palati di tutti i gusti, Alanis Morissette abbia finito per sbancare il lotto delle vendite, è destinato a rimanere un mistero. E «Jagged Little Pili», il suo primo disco rock e «impegnato» dopo un apprendistato (tenuto quasi nascosto) nel mondo della dance, ha venduto milioni di copie: ormai si colloca fra i best sellers di questo decennio. Forse Alanis ha colpito di più perché era la più giovane della nidiata (soltanto 21 anni quando ò uscito «Little Pili»); forse anche è stata quella che si è fatta meno problemi volendo descrivere il proprio mondo, e soprattutto le pulsioni sessuali: quel «Fammi bere vino, cenare e fare il 69» al centro del brano «Right Through You:>, avrà scatenato migliaia di immagmazioni, con in più il fatto che la ragazza è una tipa tutta acqua e sapone, e la sua divisa in scena sono camicette immacolate piuttosto che il tradizionale repertorio sexy dell'abbigliamento femminile. Per la sua attitudine di estrema apertura, qualcuno ha scatenato un ssalto paragone improprio con Janis Joplin; ma una discreta quantità di anni di psicoanalisi l'ha resa sicura: commentando una frase nella quale Madonna la paragona a se stessa da ragazza, ha detto di rimando: «Io non ho problemi a commettere errori in pubblico, mentre lei è invece più attenta all'hnmagine». Il punto sull'eterno femminino parte dunque sempre dai simbolismi della musica popolare: quindici e più anni fa, fu proprio Madonna a svelare al mondo intero che l'ideologia femminista aveva fatto il suo tempo e che, sulla strada della parità conquistata, era arrivato il tempo di ripagare i maschi con la loro stessa moneta. Ora, Alanis non si pone neanche il problema: vince con la voce, con i contenuti, con le camicette candide. La rockeuse della porta accanto. Che vive, invece di lasciarsi guardare vivere. E non è mica una cosa da poco. Marinella Venegoni

Persone citate: Alanis Morissette, Courtney Love, Janis Joplin, Kidjo, Little Pili, Natalie Imbruglia, Sheryl Crovv, Tori Amos