Agguato del Kippur a Hebron di Aldo Baquis

Agguato del Kippur a Hebron Le vittime, soldati israeliani e civili arabi. Gerusalemme: è Hamas. I palestinesi: sono i coloni Agguato del Kippur a Hebron Due bombe senza firma, venti feriti TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Undici militari israeliani e altrettanti passanti palestinesi sono rimasti feriti ieri nel centro di Hebron (Cisgiordania) in due esplosioni avvenute in rapida successione. Sulle responsabilità dell'attentato vi sono versioni contrastanti: fonti militari di Gerusalemme affermano che nel primo pomeriggio un giovane palestinese, probabilmente un militante di Hamas, è uscito di corsa da un cimitero verso la Piazza Gros, ha lanciato una prima bomba a mano contro una postazione dell'esercito israeliano e una seconda contro una pattuglia della Guardia di frontiera. Il secondo ordigno è però rotolato sotto a un minibus palestinese provocando il ferimento di una decina di passeggeri. Ma l'autista del taxi multiplo (Yasser Ihmedat, ventitré anni, uno dei feriti) ha raccontato che pochi istanti prima della deflagrazione era stato circondato da un gruppo minaccioso di coloni ebrei. Uno di questi avebbe poi gettato un ordigno all'interno del veicolo da uno dei finestrini. Nella città - divisa in due settori da un anno e mezzo, uno (chiamato HI ) sotto controllo palestinese e l'altro (definito H2) sotto controllo israeliano - la situazione sta divenendo convulsa. Lunedì lungo la linea di demarcazione una donna ebrea è stata ferita da spari, e ieri a HI la polizia palestinese ha scoperto un gigantesco labora- torio di Hamas dove erano stati nascosti 300 chilogrammi di esplosivo, quasi pronti per l'uso. Hamas del resto è tornato a minacciare ieri nuovi attentati anti-israeliani dopo la morte (avvenuta martedì a Ramallah, Cisgiordania) di Zarhan Zarhan, un militante del suo braccio armato Ezzedin al-Qassam. Secondo Mahmud az-Zahar, un dirigente di Hamas, Zarhan è stato vittima infatti di un araboisraeliano (Abu Fahd) al soldo dei servizi segreti israeliani. Secondo la ricostruzione di Hamas, Abu Fahd ha consegnato a Zarhan e a due suoi compagni una sacca contenente armi. Ma dentro alle armi era nascosta una piccola quantità di esplosivo: non appena la Golf di Zarhan ha lasciato Abu Fahd ed è entrata nel villaggio di Bitunya, l'agente ha fatto brillare la carica con un telecomando. Zarhan è stato dilaniato dalla deflagrazione, i suoi compagni sono rimasti gravemente ustionati. Alcune settimane fa Israele aveva eliminato due comandanti di Ezzedin al-Qassam, i fratelli Awadallah. Fra Hamas e Israele è in corso dunque una lotta senza esclusione di colpi che rischia in ogni momento di sfociare in stragi e massacri. E' questo l'avvertimento lanciato già nei giorni scorsi dal colonnello Igal Sharon, il comandante militare di H2 che la scorsa notte ha imposto il coprifuoco nella casbah di Hebron. Trovatisi al centro di sanguinosi incidenti proprio nel giorno del Kippur (il solenne digiuno penitenziale ebraico), i quattrocentocinquanta coloni ebrei che vivono blindati a Hebron minacciano di prendere in pugno la situazione con «ritorsioni esemplari» nei vicini rioni palestinesi. «La situazione è ormai sfuggita di mano - ha detto il loro portavoce, Noam Arnon - e il ministro della Difesa Yitzhak Mordechai deve rassegnare le dimissioni». Aldo Baquis Nella città cisgiordana divisa in due settori la situazione è incandescente: ogni giorno un attacco Un'immagine dell'attentato di ieri in Cisgiordania

Persone citate: Awadallah, Ezzedin, Igal Sharon, Noam Arnon, Yasser Ihmedat, Yitzhak Mordechai

Luoghi citati: Cisgiordania, Gerusalemme, Israele, Tel Aviv