Luzhkov, sindaco di Mosca «Sto studiando blairismo»

Luzhkov, sindaco di Mosca «Sto studiando blairismo» Luzhkov, sindaco di Mosca «Sto studiando blairismo» SBLACKPOOL ONO uno a cui piace stare a casa e raramente esco da Mosca. Ma sono venuto a Blackpool per imparare di più sul New Labour di Tony Blair. Voglio approfondire questa nuova filosofia peretìé, nei limiti di quello che ne so, mi piace molto. E' un modo di organizzare l'economia in base ai principi di mercato, ma è capitalismo con un sistema molto complesso di sostegno alla gente. Sì, mi piace molto». Berretto di pelle in testa, secondo i dettami di uno stile proletario che Tony Blair e i suoi seguaci firmati Armani hanno dimenticato da tempo, Jurij Luzlikov è stato una delle comparse più inattese e disinibite alla grande festa laborista. E' il sindaco di Mosca, l'uomo che molti additano come possibile successore di Eltsin alle elezioni del 2000. Ma che significato può avere il New Labour nella Russia d'oggi? «La nostra amministrazione cittadina sta seguendolo con molta na per auto all'equivalente di 5 mila lire già fra pochi anni, la velocità sulle strade ridotta a 100 chilometri orari (in molti tratti di autostrada adesso invece non c'è alcun limite) e soprattutto sono contro la costruzione del «Transrapid» e di un'autostrada prevista lungo il Baltico. C'è poi il capitolo nucleare, con i Verdi che ovviamente sono per uno smantellamento delle centrali il prima possibile mentre Schroeder, in linea col titolo di «compagno dei padroni» affibbia¬ attenzione. Anzi lo emula, sebbene forse in un modo piuttosto primitivo. Il nostro slogan è: lavorare come capitalisti, dividere come socialisti. Blair la chiama terza via. Mi sento molto vicino alle sue ricette: anch'io voglio una via di mezzo fra capitalismo e socialismo. Stiamo cercando d'imboccare quella strada e cerchiamo di avvalerci anche dell'esperienza di Blair». O ci pensa piuttosto per la Russia, se è vero che inten- togli dai giornali, punta su un'intesa con la lobby atomica. Per i «fundis», i Verdi «fondamentalisti» riuniti attorno al leader Juergen Trittin ce n'è abbastanza per rischiare di mandare a monte il primo governo di sinistra tedesco dopo i 16 anni di era-Kohl. E per i libri di storia, il presagio di un tale evento è già pronto: l'attentato sulla tratta Hannover-Berlino del 27 settembre 1998. Rodolfo Calò de candidarsi alle elezioni del 2000? «Non ho ancora deciso. Non ho mai detto di volermi candidare e non intendo farlo ora. Per il momento mi limito a osservare la situazione. Voglio continuare a fare il mio lavoro, come faccio dal 1996 quando sono stato eletto con il 90% dei voti, perchè ho il sostegno della gente di Mosca. Ma se vedrò che gli unici con una chance di essere eletti sono incapaci di guidare il Paese in modo sensato e corretto, o non sembrano in grado di garantire stabilità e prosperità per la Russia, anch'io entrerò in lizza». Pensa a elezioni anticipate? «Sono contrario a tali proposte. Desidero che la Russia si attenga alla costituzione e vada alle urne, per sostituire Eltsin, soltanto nel 2000». Conosce Blair da tempo? «L'ho conosciuto quando è venuto a Mosca, un anno fa. E' stato una sorpresa per noi: non molti leader viaggiano nella metropolitana o entrano nei negozi. Quel suo stile democrartico e semplice ci è piaciuto». Ma lei è davvero venuto in Inghilterra soltanto per il congresso di Blackpool? «No, sono qui (e difatti ha proseguito per Londra; ndr) anche per rassicurare gli investitori della City, per dire che il loro denaro è al sicuro a Mosca e che la nostra città farà fronte ai suoi obblighi finanziari senza rinvìi». Ma la crisi è grave. «Il Fondo Monetario e le banche occidentali hanno gravi colpe, perché hanno concesso la maggior parte dei prestiti per consumi e non per investimenti. E' stato un grande errore: il denaro è stato gettato al vento anziché essere impiegato per progetti concreti e specifici». [f. gal.] Berretto di pelle in testa secondo i dettami di uno stile proletario che i laboristi britannici hanno rinnegato Così il sindaco di Mosca Jurij Luzhkov è comparso al congresso di Blackpool Un treno superveloce tedesco: gli ultimi guasti potrebbero essere sabotaggi