«Pronti a offrire un patto anche all'Italia dell'Ulivo»

«Pronti a offrire un patto anche all'Italia dell'Ulivo» «Pronti a offrire un patto anche all'Italia dell'Ulivo» FBLACKPOOL RANCIA, Germania, Gran Bretagna. Noi vogliamo il governo britannico come una forza guida nella nuova Europa, anzi desideriamo una sua stretta collaborazione in una comune leadership. Storicamente questa è una situazione senza precedenti, con Londra, Parigi e Bonn governate da analoghi partiti. E' una grande opportunità, ma anche una grande responsabilità, perché il nuovo governo tedesco intende svolgere un ruolo determinante verso un'Europa più unita». Trascinato dall'entusiasmo, Rudolf Scharping dipinge la nuova Europa in cui «13 Paesi su 15 - dice - hanno un governo di centro o centro-sinistra». E' il suo omaggio, mentre risponde alle domande di un piccolo gruppo di giornalisti dopo l'applaudito intervento al popolo del New Labour in cui si è rivolto a «compagni e amici», alla «terza via» che Tony Blair offre all'Europa. Ma dica, Herr Scharping: l'Italia è proprio fuori gioco? «No, offriamo una cooperazione attiva a qualsiasi governo dell'Unione europea. Anche i Paesi più piccoli avranno gli stessi diritti e lo stesso ruolo di Francia, Inghilterra, Germania». E Italia. «Certo, anche l'Italia. Includeremo anche il governo italiano, includeremo tutti i governi. Il gruppo socialista al Parlamento europeo (di cui Scharping è presidente, ndr) ha stabilito un coordinamento molto stretto e questo ci dà molte opportunità di creare rapporti di fiducia, anche se Romano Prodi ha avuto qualche difficoltà». Quali difficoltà? «L'invito del partito popolare a Berlusconi, quando Prodi ha preferito non partecipare. Ma i rapporti con l'Italia non possono essere difficili, perché il governo italiano è principalmente sostenuto dalla socialdemocrazia. La sua forza più importante appartiene alla nostra famiglia politica. Non sarà difficile coordinare con loro la nostra terza via». Ci sono difficoltà per la «terza via» blairiana? «Ne abbiamo discusso nell'ambito del gruppo socialista europeo e dell'Internazionale socialista. Se c'erano difficoltà all'inizio, non ci sono più. La verità è che se parliamo di reinventare una politica abbiamo bisogno di coordinamento. E l'iniziativa di Blair consiste proprio in questo: fare convergere le socialdemocrazie con le forze affini». Ma c'è forse qualche divergenza fra Lafontaine e Blair sul modo di affrontare la riforma del sistema finanziario internazionale? «Nessuna divergenza. Lafontaine ha detto che l'iniziativa di Blair a Wall Street è stata ottima. Il vero problema è sapere che cosa succede sui mercati finanziari internazionali, con il Fondo Monetario che pompa verso la Russia denaro che vediamo tornare nelle nostre banche ma nelle mani di persone che definirei "interessanti"». Lei è stato il primo a venire a Londra. E Schroeder? «In questi giorni sarà impegnato nelle trattative per la coalizione con i Verdi. Ma poi verrà anche a Londra: il più presto possibile». [f. gal.] Rudolf Scharping è stato candidato Spd alla Cancelleria nelle elezioni del '94 . che videro un'avanzata del partito ma non il sorpasso delle Unioni guidate da Kohl