Per strada fiumi di fango
Per strada fiumi di fango CRONACHE DAL DILUVIO Per strada fiumi di fango Sanremo in tilt, ore di panico E' SANREMO stata travolta da un'ondata di acqua e di fango, mentre tentava di mettersi in salvo in una strada del centro di Sanremo trasformata in un fiume in piena. Una massa imponente, che l'ha trascinata per un centinaio di metri in un ribollire di schiuma, sotto gli occhi dei dipendenti del vicino municipio che dalle finestre guardavano sgomenti il nubifragio. Maria Lisa Lupi, 46 anni, è stata trovata incastrata sotto un'auto, in fondo a via Duca degli Abruzzi. Morta. Invano alcuni agenti della polizia municipale, dopo averla portata in un garage, hanno tentato di rianimarla. L'ambulanza l'ha poi portata all'ospedale, ma è stato tutto inutile. Poco prima, sempre nella stessa via, il dirigente del Centro elaborazione dati del Comune, Giancarlo Rilla, 50 anni, aveva rischiato di fare la stessa fine. Ha visto tre bambini spaventati bloccati in un'auto, ha tentato di raggiungerli, ma è stato trascinato per alcuni metri dalla furia dell'acqua. Si è salvato aggrappandosi a un muretto. Così come una giovane madre, sfiorata dalla massa tumultuosa mentre attraversava la strada con il figlio in braccio. E' caduta, si è rialzata ed è riuscita a mettersi in salvo. Da via Duca degli Abruzzi alla centrale via Matteotti: in un modesto alloggio seminterrato due anziani coniugi hanno rischiato di morire annegati. Lei, Ida Feola, 65 anni è sulla sedia a rotelle. Il marito, Renato Valtan, di 70, è emodializzato. Quando un gruppo di ragazzi ha udito le loro grida d'aiuto e ha sfondato la porta, avevano già l'acqua alla gola. Ancora pochi minuti e sarebbero morti. L'ambulanza li ha portati all'ospedale. Entrambi in stato di choc, ma fuori pericolo. Una giornata terribile, da dimenticare, per Sanremo e la Riviera, con 200 millimetri di pioggia, di cui 70 in poco più di un'ora. Con negozi, ristoranti, alberghi e case allagate, famiglie senza tetto, auto trasformate in ammassi di rottami, le strade del centro diventate di colpo simili a fiumi, in piena, l'Aurelia bloccata fra Ospedaletti e Bordighera, il traffico ferroviario interrotto per l'intera giornata, fughe di gas che minacciavano incendi e l'emergenza elettricità in tutta la città. Anche all'ospedale, dove per tutto il pomeriggio l'energia elettrica è stata garantita soltanto dai generatori. E' rimasta al buio tutta la parte della città a Sud di via Roma. Nel centro clinico privato Villa Speranza, i pazienti del piani bassi sono stati trasferiti per sicurezza in altri reparti. L'acqua non ha risparmiato nemmeno la sala prive del casinò e il salone delle slot machines. Alla Foce di Sanremo l'acqua ha riportato alla luce un residuato bellico: gli artificieri lo faranno brillare in giornata. I danni sono ingentissimi e uno solo è il dato confortante: la dichiarazione di stato di calamità naturale da parte del governo. A Imperia è straripato il torrente Prino. Gli allagamenti si sono verificati soprattutto nella zona della Fondura. Chiuso il casello di Imperia Est. Bloccata anche la ferrovia e la strada di Capo Berta per frana. Il ponte sull'Aurelia di San Lorenzo ha rischiato di crollare. Il traffico è rimasto paralizzato per ore. Il provveditore agli studi ha disposto per oggi la chiusura delle scuole a Sanremo e delle elementari a Imperia. Ma i momenti di paura non sono mancati neanche a Ventimiglia, dove si è temuto che il Roja rompesse gli argini. Poi, in serata, il fiume era di nuovo sotto controllo. La pioggia ha causato allagamenti anche nella zona di Peglia, alla Marina e a San Secondo. Una frana si è abbattuta sull'Aurelia in località Madonna della Ruota, fra Ospedaletti e Bordighera e il traffico è stato ripristinato soltanto in serata, mentre in Riviera i treni hanno ripreso a viaggiare nella notte. Molti i Comuni dell'entroterra ligure che sono rimasti parzialmente isolati per le frane cadute o che minacciavano di abbattersi sulla strada. Fino a sera, erano irraggiungibili, se non attraverso un lungo e tortuoso percorso, tutti i centri della Valle Argentina, alle spalle di Taggia, uno dei centri maggiormente colpiti. Danni si sono registrati alle imbarcazioni all'ancora nella darsena del torrente Argentina, mentre l'elenco dei danni ad Arma e nel centro storico di Taggia registrava auto distrutte, oltre che molti negozi, bar e ristoranti allagati. Il nubifragio ha rallentato il traffico sullo svincolo autostradale per una voragine che si è aperta nell'asfalto. Squadre di operai hanno lavorato fino a notte alla luce delle fotocellule per riattivare il raccordo. Il sindaco Gilardino ha emesso un'ordinanza che obbliga gli abitanti di Arma e Taggia a far bollire l'acqua prima di berla. A Ospedaletti un atto di coraggio: un carabiniere si è lanciato in soccorso di una donna travolta da una cascata di acqua e fango. I due sono stati trascinati per diversi metri, fino a quando il militare è riuscito ad aggrapparsi a uno spuntone. I due sono sani e salvi. Gian Piero Moretti Due anziani salvati in extremis nella loro casa allagata al pianterreno Danneggiati la sala prive del casinò e il salone delle slot machines • Straripati ad Imperia i torrenti Prino, Caramagna e Oliveto Alla periferia di Ventimiglia è straripato il Roja • Bloccata linea ferroviaria Genova-Ventimiglia e Ventimiglia-Nizza, i treni si fermano ad Imperia • Una donna morta a Sanremo in via Duca degli Abruzzi dietro il municipio investita da una massa di acqua LA MAPPA DEL NUBIFRAGIO L I G U Pietra U8»Q Finale Ligure o FRANCIA Diano Marina "O ti MAR LIGURE I Comuni più coipif i: Diano Marina, Imperi' San Lorenzo al Mare, Sanremo, Ospedaletti Vallecrosia, Ventim io, gì Arma di Taggia, , Bordighera, ia Due frane sull'Aurelio: il traffico procede a senso unico alternato • Tra Ospedaletti e Bordighera, nella zona della Madonna della ructa • In località Costarainera tra San Lorenzo e Arma di Taggia • Sempre sull'Aurelio, chiuso il ponte a San Lorenzo al Mare, traffico deviato. • Altra frana in zona Tre Ponti a Sanremo
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