Un nubifragio mette in ginocchio la Liguria

Un nubifragio mette in ginocchio la Liguria Strade allagate, black out di telefoni e luce. Chiesto lo stato di calamità per l'Imperiese Un nubifragio mette in ginocchio la Liguria Donna travolta dall'acqua GENOVA. Ore di pioggia, e in Liguria è stato il disastro. Ieri l'acqua ha mandato in tilt una regione, bloccato strade e ferrovie, allagato negozi e cantine, fatto saltare oltre un centinaio di cabine Enel e mandato in tilt i telefoni, e ha provocato anche una vittima, una donna travolta e uccisa da un'ondata di fango a due passi dal municipio di Sanremo. La Regione Liguria chiederà lo stato di calamità per la provincia di Imperia. L'emergenza maltempo non è cessata, perché pioverà anche oggi in Liguria, e la perturbazione si sta allargando rapidamente verso il Veneto e il Friuli, ma anche sulla Toscana, come spiegano all'Ufficio Meteo della Protezione civile. E i cittadini di Camaiore e delle frazioni collinari colpiti dall'alluvione avvenuta nella notte fra lunedì e martedì scorso si preparano ad affrontare la terza notte d'emergenza. La Versilia è in stato d'allarme. Sulla Riviera ligure di ponente le forti piogge sono iniziate intorno alle sette del mattino. E subito i tombini di Diano Marina, Imperia e Sanremo hanno cominciato a riempirsi e a straripare. Strade allagate, traffico bloccato, e nei negozi l'acqua ha raggiunto il livello dei banconi. Poco dopo le undici, a Sanremo è avvenuta la tragedia. In via Duca degli Abruzzi, vicino al Municipio, un'ondata di acqua ha travolto Maria Lupi, 45 anni, che stava cercando di raggiungere la sua abitazione nella vicina via Lamarmora. La corrente ha sbattuto la donna contro l'asfalto e i muri: Maria Lupi è morta presumibilmente per trauma cranico. A Ospedaletti, vicino a Sanremo, un uomo di 67 anni, Nicolò Grifa, è rimasto intrappolato nella sua auto circondata dall'acqua ed è stato salvato dalla Croce Rossa. Intanto l'al- luvione faceva saltare 124 cabine Enel: a mezzogiorno Sanremo era senza corrente elettrica. Alla periferia di Ventimiglia è straripato il Roja, mentre a Imperia sono usciti dagli argini i torrenti Prino, Caramagna e Oliveto, trascinando via le auto parcheggiate sulle sponde. La statale Aurelia è rimasta bloccata per una frana all'altezza di Costa Rainera, fra Diano Marina e Imperia. Bloccata anche la ferrovia. Due aerei non hanno potuto atterrare all'aeroporto di Genova e sono stati dirottati a Pisa. La tregua è arrivata nel primo pomeriggio. Ed è iniziata la conta dei danni. Complessivamente a Im¬ peria sono caduti 214 millimetri d'acqua. Sanremo è risultata la città più colpita, con decine di locali allagati e le strade invase dal fango. A San Lorenzo al Mare un torrente straripato ha travolto una sessantina di auto. Solo in serata è stata ripristinata la ferrovia nell'Imperiese. Le piogge hanno colpito anche il Savonese, con frane e allagamenti nel Finalese. Ad Albenga, danneggiate le colture della piana. Critica la situazione in Versilia, dove ieri pomeriggio è ripreso a piovere. Venerdì il sottosegretario alla protezione civile Franco Barberi presenterà la domanda di stato di emergenza per la zona colpita dall'alluvione e, se il Consiglio dei ministri lo approverà, potrà essere emessa l'ordinanza per la ricostruzione. Il Comune di Camaiore ha stilato un primo censimento dei danni: 200 case e 500 tra aziende, uffici, negozi e fondi seriamente danneggiati. Permane lo stato di allarme, ma i vigili del fuoco non sono pessimisti: le precipitazioni previste non dovrebbero avere carattere torrenziale. Ma chi può si prepara a trascorrere la notte a valle, lontano dalle colline. [r. cri.) Interrotte per ore l'Aurelia e la ferrovia Disagi anche a Genova: due aerei sono stati dirottati a Pisa E in Versilia non cessa l'allarme La gente ha paura e abbandona le case trasferendosi a valle Diano Marina: una donna cerca di ripulire la sua casa dal fango