Calcio e doping, quattro partite nel mirino

Calcio e doping, quattro partite nel mirino Inchiesta del pm Guariniello su Roma-Udinese del gennaio '97. Un pentito avrebbe parlato anche di altre 3 gare Calcio e doping, quattro partite nel mirino Sparite le provette positive ai test, sospetti su 6 giocatori TORINO. E ora nell'inchiesta sull'antidoping-colabrodo del pm Guariniello spuntano i primi casi di controlli «imboscati». Dopo aver messo in luce gigantesche carenze nel modo di condurre i test, (che portavano a «saltare» gli esami su quasi tutte le sostanze più vietate e pericolose), ora l'indagine sta accelerando sull'altro grosso filone: quello delle provette sparite, della documentazione che doveva essere conservata e non c'è più, e soprattutto dei casi di positività che, quand'anche venivano riscontrati, erano poi lasciati a metà, senza fare contro-analisi. Così, è saltata fuori una partita, Udinese-Roma, del 19 gennaio '97, al termine della quale un calciatore sarebbe risultato positivo: nelle sue urine sarebbero state trovate tracce di stimolanti, ma poi di quell'analisi non si seppe più nulla. In quell'incontro (che finì 1-0 per l'Udinese, gol di Poggi) furono sorteggiati, per l'antidoping, Helveg e Bertotto per i friulani e Petruzzi e Lanna per i giallorossi. Ma, oltre a Udinese-Roma, ieri si rincorrevano voci su altre tre partite del campionato '96-97: in alcuni campioni di urina arrivati al laboratorio dell'Acqua Acetosa al termine di questi tre incontri sarebbero state riscontrate tracce di sostanze proibite, ma tutto sarebbe stato messo a tacere e non sarebbero state compiute le controanalisi. I giocatori coinvolti sarebbero almeno sei, ap- partenenti a tre diverse squadre di serie A. Tutto vero? Mentre il pm Guariniello si limita ad un laconico «no comment», ieri s'è riparlato addirittura di Maradona e Caniggia: secondo qualcuno sarebbero stati trovati positivi dopo la partita Argentina-Italia dei Mondiali '90, ma allora sarebbe stato tutto messo a tacere. Lo scandalo esplose soltan¬ to un anno dopo. Il pm anche qui non commenta. E continua a lavorare sull'Acqua Acetosa. Al pm avrebbe raccontato molte cose del laboratorio un «pentito», dipendente del centro antidoping e che conosceva quello che avveniva nella struttura. E proprio sul laboratorio ieri il magistrato ha sentito a lungo la dottoressa Fran¬ cesca Buiarelli, chimica del laboratorio all'inizio del '97 quando si giocò Udinese-Roma. A Guariniello avrebbe parlato di una situazione «ad alta tensione» nella struttura, anche se ha raccontato di non avere «ricevuto pressioni specifiche» quando faceva le analisi. «Dopo averle effettuate consegnavo i risultati a Giarrusso che li controfir¬ mava. Poi venivano mandati alle federazioni. All'epoca, però, conservavamo i verbali per due anni». Prima di lei, sempre sull'Acqua Acetosa, è stato sentito Giorgio Zappacosta, segretario generale della Figc all'epoca di Matarrese. «Abbiamo sempre dato per scontata la buona fede del laboratorio del Coni nel compiere le analisi». Ma intanto il caso della partita Udinese-Roma finita nel mirino del pm ha sollevato ieri un polverone. Pierpaolo Marino, direttore generale dei friulani, reagisce furibondo: «Dire che siamo esterrefatti è dire poco. Non sappiamo nulla della vicenda: c'è chi vuole gettare fango sulla nostra maglia». In un primo tempo, qualcuno aveva fatto riferimento a una Roma-Udinese del gennaio '98, quando furono sorteggiati per l'antidoping Alessandro Calori e Francesco Statuto. Non c'entrano nulla, visto che la partita sotto accusa risale ad un anno prima. Calori: «Il mio unico doping è sempre stata la forza di volontà». E Statuto: «Volevo ben dire. Ho la coscienza a posto». L'allenatore Francesco Guidolin non ha dubbi: «Sono da 25 anni nel calcio e dico che non ho mai avvertito questo probema. Il doping non l'ho mai visto, non l'ho mai incontrato. Non posso che difendere i miei giocatori: questo è un gruppo che lavora con grande serietà». E anche Zaccheroni, allenatore dell'Udinese nella passata stagione, cade dal- le nuvole: «Non so nulla, e nemmeno i miei atleti credo che sappiano nulla. Sono attentissimo in materia di somministrazione di farmaci ai calciatori: non fornisco nemmeno l'aspirina». Pure Helveg sostiene di essere estraneo alla faccenda riguardante Roma-Udinese del campionato scorso: «A Udine nessuno ha mai assunto niente di proibito». Ieri sera si era diffusa la voce di un nuovo caso di positività rilevato dall'Acqua Acetosa: si parlava addirittura di cocaina, ma il Coni ha precisato: «Non può che trattarsi delle controanalisi svoltesi mia settimana fa, dopo un prelievo fatto il 23 agosto nell'incontro Livorno-Reggina. Un caso già noto agli organi di stampa». E in questo clima rovente di voci, smentite e polemiche, un fatto è certo. Del laboratorio dell'Acqua Acetosa si interessa ora anche il Ciò, che ha deciso una severa ispezione per il mantenimento dell'accredito internazionale. L'ha confermato il presidente Juan Antonio Samaranch, con Primo Nebiolo. «I nostri ispettori arriveranno presto a Roma», ha anticipato Nebiolo. Ma poi ha aggiunto: «Non penso, però, che si arriverà a togliere l'accredito alla struttura». E Samaranch: «Non credo che il laboratorio antidoping sarà chiuso. Il Ciò ha bisogno di questa ùnportante struttura italiana. Prenderemo, però, alcuni provvedimenti». E se il Comitato olimpico tedesco ha annunciato che d'ora in poi anche i loro club faranno controlli antidoping a sorpresa, a Torino continueranno nei prossimi giorni gli interrogatori. Con i primi avvisi di garanzia. Nino Pietropinto In arrivo avvisi di garanzia E tornano voci di esami spariti su giocatori argentini a Italia 90 Sarebbe stato un dipendente del laboratorio a fornire nuovi spunti all'inchiesta area polo SONANTI CRONOMETRISTI PELUCONl LOTTA-PESI-JUDO-KARATÉ CONSOLO NUOTO FKLICITA PENTATHLON i YCRNOUE DISABILI J VALENTINO SPORT JNVERNAU W CROCS SPORT EQUESTRl M ©RATI TIRO A SEGNO M L8VRA&MI GOLF rf&k EtONO! RUGBY JSO| ROSSI TIRO A VOLO M EftS GAIB1SSO VELA M TIRO CON L'ARCO neutra!. BOSI TENNIS TAVOLO, galassia1 del coni area ulivo TESTA AEROCLUB GOLA ATLETICA LE SIMPATIE POLITICHE . DEI PRESIDENTI DELLE FEDERAZIONI SPORTIVE CONFORTS CANOA I NOTARI BASEBALL NIZZOLA CALCIO JACONIANNI MOTONAUTICA COLUCCI PESCA SPORTIVA DI BLASI SCHERMA RICCI RITTI TENNIS ZUCCHI SCI NAUTICO In arrivo E tornanspariti suargentinSarebbe del labornuovi sp

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