Nuovo direttore, sciopero al Tg3

Nuovo direttore, sciopero al Tg3 La redazione: violate le procedure sindacali. Il Polo: è un uomo dell'Ulivo Nuovo direttore, sciopero al Tg3 Chiodi al posto di Fava, domani lo stop dei giornalisti ROMA. Terzo giro di nomine Rai della gestione Zaccaria. Il consiglio di amministrazione di viale Mazzini ha deciso ieri alcune modifiche dell'Area Sport e alla nuova testata unificata Tg3/Tgr, provocando le proteste del Tg3, che sarà in sciopero domani, e sollevando un polverone di polemiche non solo da parte degli esponenti politici dell'opposizione, ma anche dei Verdi. Per la nuova testata unificata Tg3/Tgr, il eda ha deciso l'istituzione dell'incarico di Direttore editoriale. Il compito è stato affidato a Nuccio Fava, dall'estate direttore responsabile del Tg3/Tgr. Al posto di Fava andrà Ennio Chiodi, exvicedirettore del Tg3 diretto da Curzi, poi passato alla testata giornalistica regionale, e attualmente assistente del presidente e responsabile della segreteria particolare di Zaccaria. Al termine di un'animata assemblea, i giornalisti hanno deciso di scendere in sciopero «per la grave violazione contrattuale compiuta dal vertice Rai che ha proceduto alla nomina del nuovo direttore senza informare preventivamente gli organismi sindacali, come prevede il contratto di lavoro giornalistico». L'assemblea ha poi espresso «sconcerto per la decisione immotivata di sostituire il direttore Nuccio Fava alla vigiia della presentazione del piano editoriale». Critico anche il Singrai, il sindacato dei dipendenti dell'azienda, che ha definito il cambio ai vertici del Tg3 «l'ennesima prova che i vertici Rai navigano a vista: o il direttore uscente non è in grado di svolgere il suo ruolo, e allora non si comprende la nuova promozione, oppure il suo piano editoriale non è piaciuto al settimo piano che chiede all'assistente del presidente di realizzare qualcosa di diverso e più in linea con le vere volontà del cda». Secondo il senatore Stefano Semenzato dei Verdi l'episodio «segnala la ri¬ presa di uno scontro dai contorni confusi all'interno della Rai e gravido di conseguenze. La figura di Fava è legata alla grande informazione nazionale. Chiodi invece rappresenta più nette ipotesi di regionalizzazione». «Sconcertati» si dicono i responsabili dell'informazione di An, Forza Italia e Ccd per una scelta «caduta su un professionista che è stato candidato dell'Ulivo a Bolzano alle ultime elezioni politiche». Il cda ha risposto alle proteste del Tg3 affermando che la delibera di ieri conteneva «il solo intendimento di nominare il nuovo direttore della testata e non la nomina formale». Dunque «non è stata violata alcuna norma contrattuale» e la nomina «verrà formalizzata dopo il completamento dell'iter previsto dalle norme e dalle prassi aziendali», ma che va in ogni caso letta come un'«operazione di rafforzamento della testata».'Il cda della Rai ha poi designato alla guida di Raisport Giovanni Bruno al posto di Fabrizio Maffei, e assegnato alla testata un nuovo ruolo, quello di agenzia che dovrà assicurare lo sviluppo e la realizzazione della programmazione informativa sportiva all'interno dell'azienda. La direzione «Acquisto Sport» che si occupa dei diritti televisivi, resta affidata a Paolo Francia. Il cda ha poi nominato Nino Rizzo Nervo direttore della segreteria al posto di Chiodi. [r. r.] Nuccio Fava

Luoghi citati: Bolzano, Roma