TRA I DEDALI DI LALLA di Lalla RomanoGiovanni Tesio

TRA I DEDALI DI LALLA RIEDIZIONE TRA I DEDALI DI LALLA «Tetto Murato» torna con le parole di Montale TORNA negli Einaudi Tascabili «Tetto Murato» di Lalla Romano (pp. 218, L. 15.000), romanzo «senza romanticherie» come scrisse Eugenio Montale nelle recensione che apparve il 6 maggio 1958 sul «Corriere della Sera» e che oggi fa da presentazione. Montale voleva dire senza riverberi sentimentali, senza gli effetti di «flou» che può toccare a vicende di sottili affinità. La storia è infatti narrata con consistenza petrosa, incisa in segni fermi e concreti. Durante il periodo della Resistenza due coppie vivono in proporzione un po' sghemba il gioco dei rapporti che li lega in una coincidenza fitta di eventi che diventano destino. La Romano ha parlato di due classici («Le affinità elettive» di Goethe e «La montagna incantata» di Thomas Mann) che possono risultare dei riferimenti utili a comprendere un romanzo come il suo ma anche un poco fuorvianti. Così come potrebbe risultare fuorviante un romanzo come «Il grande Meaulnes» di Alain-Fournier, che invece sembra agire irresistibile nei passaggi multipli e nei dedali segreti dei luoghi rivissuti come un favoloso e labirintico dominio rusticamente simbolico e allusivo (esemplare l'ouverture del capitolo XIV). Personaggi nitidi che vivono ognuno in una loro aria domestica priva di alone (Ada, Giulia, Paolo, Stefano, i contadini, i bambini, le serve, le cugine, i Fantoni, la Sibilla). Ma che si muovono dentro un paesaggio di splendide luci d'inverno oppure in antichi contrasti d'interni: luci e ombre disegnate nell'antico gesto (mitico e figurale) di accendere un lume a petrolio o di sollevare una lampada ad acetilene. Riprendere in mano «Tetto Murato» (il maiuscolo è d'obbligo perché oltre che indicare un toponimo designa un luogo assoluto) è affidarsi alla lentezza sempre attuale - e dunque sempre controcorrente - di una lettura che sa trasformare il segreto in annuncio, la vita in profezia. Giovanni Tesio

Persone citate: Einaudi, Eugenio Montale, Fantoni, Fournier, Goethe, Montale, Thomas Mann