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Torino Set Torino Set ELL'APRILE '59 Carla Gravina compie diciotto anni, un anniversario che diffi_ cilmente si può scordare. E infatti l'attrice e donna politica se lo ricorda molto bene: «Eravamo a Torino, all'Hotel Villa Sassi. Per me era un vero e proprio sogno: vivevo assieme a attori e uomini di cinema molto più famosi di me, mi godevo il bellissimo parco in collina dove sorge l'albergo e, soprattutto, aspettavo con gioia febbrile il primo ciak della giornata». Carla Gravina, infatti, era a Torino per le riprese di «Esterina», il film di Carlo Lizzani nel quale la giovanissima attrice interpretava la ragazza del titolo. Era la storia di una ragazza di campagna che arrivava a Torino dal Canavese grazie al passaggio offertole da un camionista. L'ambizione di «Esterina» è quella di immergersi nella vita cittadina, che le pare intensa, sfavillante e molto più interessante di quella della campagna da cui proviene: e, naturalmente, questa attesa sarà delusa. Sceneggiato da Ennio De Concini (sarà lo sceneggiatore di «La piovra») e dal piemontese Giorgio Arlorio, interpretato da Domenico Modugno e da Geoffrey Home, il film è interessante anche per alcuni scorci dai quali si intravedono le costruzione dei palazzoni di Barriera di Milano e la Falcherà come era prima delle nuove costruzioni. Ma a Carla Gravina un ricordo è particolarmente caro: «Le serate con Domenico Modugno, che iniziava a suonare la chitarra verso le nove e non smetteva fino a notte fonda: una magia che non ho più ritrovato in nessun set».