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RASSEGNA ANTI DOGMA RASSEGNA ANTI DOGMA Si apre il 28 settembre con la Scuola di Fiesole ANTIDOGMA Musica e la Camerata Strumentale Alfredo Casella danno unitamente il via a una stagione autunnale di sei concerti, nell'ambito rispettivamente del 21° Festival e della 31a stagione. I primi cinque si terranno in Conservatorio, mentre l'ultimo si svolgerà al Lingotto durante il Salone della Musica. Il prezzo del biglietto d'ingresso ai singoli appuntamenti è fissato in 5 mila lire. L'esordio è previsto per domenica 28 settembre alle 21 con il Laboratorio di Musica del '900 della Scuola di Fiesole: direttore e solista al flauto un nome di prestigio, Mario Ancillotti. In programma il «Settimino» di Ravel, «Epitaphium» di Stravinskij, «Rapsodia negra» di Poulenc e, per chiudere, un omaggio a Franco Donatoni con «Lumen», «Nidi» e «Spiri». Giovedì 1° ottobre è di scena l'Ensemble Europeo Antidogma Musica sotto la direzione di Paolo Ferrara. Oltre a «Texture crqisée» di Francis Miraglio (che impegna flauto, clarinetto, trombone, percussione, pianoforte, due violini, violoncello e contrabbasso), si ascolteranno una prima esecuzione assoluta («Personaggi e interpreti» di James Dashow) e due quartetti per archi e pianoforte, il «Klavierquartett» di Mahler e «Phantasy» di Bridge. Da non perdere le musiche tradizionali e le danze balinesi che contrassegnano la terza serata, il 3 ottobre, con il Gamelan Puspa Sari dell'Ambasciata indonesiana in Italia. Arriverà da lontano anche il gruppo che terrà il concerto dell'8 ottobre. Si tratta del Mexico City Woodwind Quintet (Asako Arai flauto, Joseph Shalita oboe, Marilyn Nije clarinetto, Wendy Holdaway fagotto, Jon Gustely corno), che a una versione quintettistica della «Serenata in do minore K 388» di Mozart unirà pagine di Mario Lavista, Victor Rasgado e Arturo Marquez. Seguiranno ancora le performances del Bat Trio (trombone, pianoforte, percussione) e del Divertimento Ensemble. E' poi in programma un altro concerto in decentramento fuori Torino, in sede da definire, con l'Accademia Domino che presenterà pagine rare o inedite del compositore Francesco Molino, nato a Ivrea nel 1768 e morto a Parigi nel 1847. [1. o.]