NOVITA' di Alessandro BariccoAlberto Papuzzi

NOVITA' 15 riaprono il dibattito NOVITA' Igiornalisti di «TorinoSette» ci dicono che da quando il settimanale esiste mai un tema aveva provocato una reazione così vivace fra i lettori, documentata da un copioso arrivo di lettere, delle quali si è pubblicata soltanto una parte. Con ciò potremmo anche dire che il primo intento della nostra iniziativa è stato raggiunto. Volevamo, infatti, che le nomine dei responsabili delle principali istituzioni culturali cittadine uscissero dalla prassi delle scelte politiche e facessero parte di una complessiva visione del ruolo giocato nella vita cittadina da un ente, un museo, un'associazione o una fondazione. In questo senso abbiamo avanzato una proposta specifica per il Teatro Regio, legata anche alla sua trasformazione, come gli altri enti Urei, in fondazione con intervento di capitali privati. Se è vero che la fortuna della proposta è andata oltre le previsioni, ciò significa che la questione, da noi sollevata, è più avvertita e più profonda di quanto non si pensasse. Ma l'interesse raccolto dal nostro documento esige anche una continuazione del dibattito, nella auspicabile prospettiva che dia luogo a soluzioni concrete. Innanzi tutto, tenendo conto di osservazioni che ci sono state fatte e chiarimenti che ci sono stati richiesti, abbiamo modificato qualche punto del nostro documento. Il punto chiave rimane l'idea di riuscire a fare del Teatro Regio uno spazio dedicato a suscitare ed ospitare un reale incontro fra la cultura contemporanea ed il teatro musicale. Questo progetto non esclude il repertorio, ma lo collega ad una vocazione «a declinare il passato con le ragioni del presente», anteponendo cioè il piacere dell'interpretazione alla riproposta della pura e semplice tradizione. Commissionare e ospitare lavori contemporanei e sperimentare nuove possibilità di fruizione sono le altre direzioni in cui fare del teatro torinese un modello inedito e distinto, nel mare degli altri enti lirici, perciò anche capace di attirare risorse private. Alessandro Baricco, Nicola Campogrande, Francesco Casorati, Alberto Papuzzi, Darlo Voltolini

Persone citate: Francesco Casorati, Nicola Campogrande