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Un Forum per la cultura F LA SETTIMANA =1 Un Forum per la cultura UALCUNO ricorderà la pubblica ► sortita di un manipolo di associazioni culturali torinesi, che qualche mese fa si ribellarono a un sistema di rapporti con l'amministrazione ormai logorato e inefficiente. Nel caso specifico, la sollevazione era causata dal ritardo nell'approvazione del bilancio regionale; ritardo che - tra l'altro - metteva anche in crisi i bilanci di più d'una associazione. La protesta - che ebbe buon esito, malgrado qualche segno di stizza da parte di alcuni politici - non era destinata a rimanere un episodio isolato. I «protestanti» avevano imparato una lezione importante: uniti si vince. E' nato così Forum, una sorta di «assemblea permanente della piccola e media imprenditoria culturale in Piemonte». E giovedì 1° ottobre alle 11, all'Unione Industriale di via Fanti, si terrà un primo incontro di Forum - aperto a tutti i cittadini. E' nostra speranza che, in quella sede, si dica (e prima ancora si capisca) che è finito il tempo delle rivalità di bottega, delle piccole invidie, della guerra di tutti contro tutti. Abbiamo visto declinare e morire per motivi banali o meschini troppe valorose iniziative: soffocate dalla mancanza di risorse, immobilizzate dalla disattenzione di chi doveva contribuire a rafforzarle, perdute nella morta gora della burocrazia. L'unità d'intenti, una progettualità meglio coordinata, regole chiare, potrebbero ridare slancio a una città che sempre di più deve puntare, anche in chiave di sviluppo del turismo, su un'offerta di cultura e intrattenimento seria e forte. Se le associazioni sapranno elaborare un'azione comune, conteranno davvero, ponendosi come credibili interlocutori del potere politico-amministrativo. Sennò, andremo avanti sulla solita strada senza sbocco: con miserabili raid alla conquista del contributo purchessia (pochi, maledetti e subito...) in im'affannosa lotta di disperati pronti a scannarsi per quattro lire. Gabriele Ferraris rij