Battaglia sulle 35 ore Fossa firma con Fini

Battaglia sulle 35 ore Fossa firma con Fini Battaglia sulle 35 ore Fossa firma con Fini ROMA. Per una volta Fausto Bertinotti mette tutti d'accordo. Il segretario di Rifondazione comunista fa incontrare sotto lo stesso tetto, il Residence Ripetta a due passi da piazza del Popolo, il fronte del no al disegno di legge varato con la sua pressione dal governo di Romano Prodi per la riduzione a 35 ore dell'orario di lavoro: al convegno indetto da Alleanza nazionale contro il progetto, con il presidente Gianfranco Fini, ci sono Giorgio Fossa, Sergio Bilie c Ivano Spalanzani, presidenti di Confindustria, Confcommercio e Confartigianato: tutto o quasi il mondo produttivo. Se Fini ò di casa alle manifestazioni della Confindustria (con la ripetuta presenza all'assemblea o ai convegni, compreso quello di Capri del prossimo fine settimana), è meno usuale la partecipazione dei vertici dell'associazione a iniziative di Alleanza nazionale. Ma Fossa ha sempre sostenuto di voler raccogliere tutte le forze disponibili a sostenere la sua battaglia contro le 35 ore. E ieri An ha offerto la sede dove organizzare il fronte del no e un forte impegno per sostenere l'opposizione al disegno di legge. Cosi Bertinotti, al convegno del Residence Ripetta, è evocato ripetutamente come una minaccia per l'economia italiana. «Dovrebbe stare un po' meno a Roma e girare un po' più per le fabbriche» lo provoca Fossa. E dalla platea si sente esclamare: «Che se ne vada in Siberia!». Fossa smorza i toni («Beh, non esageriamo») spiegando che se Bertinotti frequentasse le fabbriche si renderebbe «conto di come ogni giorno ci si debba rimboccare le maniche per cercare di rimanere competitivi». Contro le 35 ore si lotta a muso duro. Bilie avverte: «Più di altri settori saremmo danneggiati dalle 35 ore. 11 terziario vive sulla base della richiesta e dell'offerta. Quindi c'è la necessità di avere maggiore flessibilità». Spalanzani definisce il disegno di legge «un intervento di rottamazione dell'orario di lavoro, inutile al fine di creare occupazione». Mauro Nobilia, segretario del sindacato Ugl, temo «un aumento dei carichi di lavoro e una diminuzione dell'occupazione». E Fossa conferma l'intenzione di ricorrere al referendum se arriva la legge. E' Fini a fare la sintesi: «Le concessioni fatte a Rifondazione sono profondamente dannose per l'economia». Il presidente di An si chiede «cosa possa essere regalato ancora a Bertinotti» per evitare una nuova crisi, come accadde un anno fa quando il governo Prodi restò in vita anche perché disse sì alle 35 ore. Alleanza nazionale sta anche raccogliendo le firme per una petizione anti 35 ore da inviare al Parlamento europeo. Dichiara di avere già ottenuto quelle di Fossa, di Bilie e dei presidenti dei giovani industriali Emma Marcegaglia e della Federmeccanica Andrea Pininfarina. [r. ipp.] Il presidente della Fed Alan Greenspan

Luoghi citati: Capri, Fossa, Roma, Siberia