Dal salone di Parigi la nuova sfida Fiat di Michele Fenu
Dal salone di Parigi la nuova sfida Fiat La rassegna festeggia i 100 anni Dal salone di Parigi la nuova sfida Fiat Testore: 20 mila miliardi di investimenti per lanciare 19 modelli entro il 2002 PARIGI DAL NOSTRO INVIATO Le turbolenze finanziarie e il nuovo corso politico tedesco non sembrano turbare il mondo dell'auto. Jurgen Hubbert, numero uno della Mercedes, spiega: «Schroeder sa che occorre mantenere competitiva l'industria se si vuole aumentare l'occupazione. E lui deve farlo». Il Salone di Parigi, che s'inaugura domani e che festeggia i cento anni di vita, è affollato di novità di tutti i tipi (sono una trentina) e di prodotti ricchi di contenuti tecnologici sempre più rilevanti sotto l'aspetto della ecologia, sicurezza, comfort. «Mi pare che i costruttori stiano ripensando le loro vettura in vista delle sfide del terzo millennio» , commenta Sergio Pininfarina. Un «ripensamento» che si traduce in forti investimenti (solo per le «deb» di Parigi si calcolano quasi 20 mila miliardi di lire) e ribadisce gran1 de fiducia nel futuro. La concorrenza è durissima, ma questo non impedisce di varare nuove alleanze come quella annunciata ieri dal gruppo Psa e Ford. Si tratta di una cooperazione, paritetica, per una nuova famiglia di piccoli motori diesel. L'accordo prevede una spesa di due miliardi di franchi, i propulsori saranno costruiti in Francia. La produzione partirà fra due anni e mezzo. «Sono modi giusti per collaborare, anche noi, se ne avremo l'opportunità, li praticheremo. Tutti i costruttori discutono fra loro e noi non viviamo isolati». Lo sottolinea Roberto Testore, amministratore delegato di Fiat Auto. Il made in Italy è qui a Parigi in forze: dalle nuove Alfa Romeo 166 e Maserati 3200 GT alla versione finale della Multipla (in commercio da novembre), dalla rinnovata gamma BravoBrava con inedite motorizzazioni alla briosa Lancia Y elefantino rosso. Testore ribadisce al Salone come gli sviluppi negativi dei mercati, specie italiano e brasiliano (in Europa il gruppo continua a rafforzarsi), non influiscano sulle strategie a medio e lungo termine dell'azienda. «Tra il '98 e il 2002 afferma - lanceremo 19 nuovi modelli, con un investimento di 20 mila miliardi, di cui 3500 in iniziative internazionali. E, alla fine, i modelli saranno magari qualcuno in più». Quest'anno sono già scesi in campo la Seicento e la 166, sta per arrivare la Multipla («Già vendendone 40 mila in 12 mesi sarebbe positivo, ma noi pensiamo di toccare le 50 mila consegne») e, a ruota, la Palio pickup. In questo quadro l'amministratore delegato di Fiat Auto pone in rilievo due nuove importanti carte da giocare. Una j è la presentazione della Punto seconda generazione, che avrà luogo nel luglio '99, quando la Fiat celebrerà il centenario, e l'altra si chiama Lancia. «Con la Lancia - dice Testore - intendiamo compiere la stessa operazione svolta con l'Alfa Romeo, che non è ancora conclusa, peraltro. A metà del prossimo anno faremo debuttare la nuova Dedra, a fine 2000 sarà la volta della K e nel 2001 apparirà l'erede delle monovolume Z». E' evidente che si annuncia un vigoroso impegno nei confronti del marchio. «La Lancia - spiega Testore - ha una base potenziale da sfruttare. La Dialogos ci è servita per individuare il modo giusto per interpretarne i valori. In ogni caso intendiamo lavorare sui nostri tre marchi più diffusi, tenendo presente che progettare, produrre e vendere auto è un'opera lunga. Il nostro ciclo di rinnovo dei modelli è di sei anni: non siamo secondi a nessuno». Tra i molti argomenti trattati da Testore, quello del mercato italiano («Il '98 si dovrebbe chiudere intorno a 2,2 milioni di unità, il '99 su 1,8 sperando in una ripresa a metà anno»), della produzione di Fiat A\ito («Nel '98 per i problemi del Brasile, faremo un po' meno dei 2,7 milioni del '97»), dei servizi e della rete commerciale («In Europa è positiva la strategia dei mandati in comune tra Fiat e Alfa, la rafforzeremo per Lancia»). Michele Fenu La Multipla, in commercio da novembre, è una delle novità che la Fiat presenta al Salone dell'auto di Parigi
Persone citate: Jurgen Hubbert, Roberto Testore, Schroeder, Sergio Pininfarina, Testore
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