LA GERMANIA E I SATELLITI di Gian Enrico Rusconi

LA GERMANIA E I SATELLITI LA GERMANIA E I SATELLITI I L neo cancelliere tedesco Schroeder dovrà confermare il suo ruolo di leader sul campo della decisione politica, dopo averlo conquistato sul campo elettorale. E' infatti quasi certo che sarà affiancato da due politici tenaci, abili e molto diversi da lui, in due posizioni chiave. Lafontaine, presidente della socialdemocrazia, sarà ministro delle Finanze, mentre agli esteri dovrebbe andare Fischer, capo dei Verdi. Si profila una specie di triumvirato che metterà alla prova le capacità di leadership del neocancelliere. L'alleanza rosso-verde si presenta come una «piccola coalizione interna», che dovrà valorizzare in sinergia le sue differenze per evitare che si trasformino in tensioni distruttive. Per il resto, la squadra di governo mostrerà molta grinta, ma è priva di esperienza a livello di governo nazionale e con limitati contatti internazionali. Punterà a fondo (e sulla retorica) della nuova sinistra europea al governo. Ma Schroeder è fortunato: l'asse Bonn-Parigi-Londra, che viene riaffermato in queste ore come nucleo direttivo e propulsivo di una politica europea altrimenti macchinosa e dispersiva - questo asse risponde ad una segreta aspirazione di tutto il ceto dirigente tedesco (anche di centro Gian Enrico Rusconi CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA

Persone citate: Fischer, Lafontaine, Schroeder

Luoghi citati: Germania, Londra, Parigi