L'addio di Borrelli: «Mani pulite continuerà»

L'addio di Borrelli: «Mani pulite continuerà» Decisa la domanda di trasferimento alla Procura generale. Il commiato dai pm salutato da un applauso commosso L'addio di Borrelli: «Mani pulite continuerà» «La mia non è una resa. La delusione più grande? Di Pietro» MILANO. Un applauso caloroso è la risposta al discorso di addio di Francesco Saverio Borrelli. Addio dall'ufficio di procuratore capo, dopo aver presentato la domanda per diventare procuratore generale di Milano. «Non è cambiato nulla - spiega lui sono solo invecchiato. Un magistrato arrivato al 43° anno di carriera, cui ne rimangono due prima della pensione, mi sembra naturale che voglia salire anche l'ultimo gradino della carriera prima di andarsene. Le inchieste di Mani pulite continueranno come prima. La delusione maggiore in questi anni? Di Pietro, ha abbandonato la nave in tempesta». E «Mani pulite finirà solo quando non ci sarà più corruzione», assicura Gerardo D'Ambrosio, da 9 anni fianco a fianco di Borrelli come procuratore aggiunto. E ora anche lui in corsa per la promozione alla procura generale di Milano o di Roma. Berla di Argentine Bianconi, Colonnello, Corrias e Poletti ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Borrelli, Colonnello, Corrias, Di Pietro, Gerardo D'ambrosio, Poletti, Saverio Borrelli

Luoghi citati: Milano, Roma