La medicina alternativa cura per un italiano su 4

La medicina alternativa cura per un italiano su 4 L'omeopatia utilizzata da tre milioni di pazienti La medicina alternativa cura per un italiano su 4 ROMA. Sono oltre 15 milioni gli italiani interessati alla medicina naturale e alternativa. Il dato è stato diffuso da Sam\ Salone dell'alimentazione naturale, della salute e dell'ambiente. Il giro d'affari del settore, tra rimedi salutistici, integratori e prodotti erboristici è di 559 miliardi con una spesa prò capite di 9700 lire mensili. Le biomedicine dolci e alternative hanno 6,5 milioni di utenti con 725 miliardi di fatturato complessivo annuo. I pazienti che si sottopongono ad agopuntura sono 2 milioni ed hanno a disposizione mille agopuntori. L'Ayurveda è praticata da 10 mila pazienti e 500 medici, con 5 miliardi di fatturato. Effettuano cure termali 1,5 milioni di pazienti in 300 centri termali. L'omeopatia è utilizzata da 3 milioni di italiani e da 5 mila medici prescrittori. Le farmacie in cui si trovano i prodotti sono 7 mila con 150 miliardi di fatturato. Infine ci sono 5 milioni di italiani interessati al fenomeno «new age», un business di centinaia di miliardi legati a prodotti editoriali e musicali. Da un'indagine, realizzata dall'Associazione Titolari di Farmacie di Firenze e riferita dall'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), emerge invece che tre italiani su quattro, nell'acquistare un analgesico senza obbligo di ricetta, non chiedono consiglio al farmacista ma lo comprano autonomamente. Perché «già usano quel farmaco» (28,5%), perché glielo ha «consigliato un amico» (10,5%), grazie alla pubblicità (16,6%), «su indicazione del medico» (10,5) o di altre persone (6,5%). Solo il 27,4% si rivolge al farmacista. Per la ricerca è stato utilizzato un campione di 3000 persone, invitate a compilare un questionario in farmacia. L'esperimento pilota sarà esteso a breve in tutta Italia. I risultati della ricerca sono uno «spunto» per l'Aduc per ribadire, in un comunicato, il suo «no» al monopolio delle farmacie sulla vendita dei medicinali da banco. «Dalle risposte del campione intervistato - afferma nella nota Vincenzo Donvito, presidente nazionale Aduc - risulta che le farmacie sono negozi come altri e che non hanno bisogno di uno specialista per vendere questi prodotti». In pratica - commenta - tre consumatori su quattro sono entrati in farmacia cosi come avrebbero fatto in un supermercato. E' questo un esempio chiaro proseguo Donvito - di concorrenza sleale su dei prodotti che per essere acquistati non hanno alcuna necessità di specifica professionalità del venditore, bensì un consumatore informato che sarebbe più avvantaggiato se potesse comperarli in ogni luogo». |AdnKronos]

Persone citate: Donvito, Vincenzo Donvito

Luoghi citati: Firenze, Italia, Roma