«Super più cara di 500 lire»

«Super più cara di 500 lire» Entro 12 anni, a partire dal 2000, possibili aumenti del 26%. Ma per ora si tratta soltanto di calcoli virtuali «Super più cara di 500 lire» Le previsioni Eurostat sulla Carbon Tax BRUXELLES. Cinquecento lire in più. E' solo un'ipotesi, ma è questo l'aumento del prezzo in Italia di un litro di benzina necessario per arrivare a un drastico calo dell'inquinamento. La simulazione è stata preparata, a Bruxelles, da un gruppo di economisti nell'ambito del progetto Eucars e le loro indicazioni sono state diffuse dalla Commissione europea. Secondo questo studio (che non coincide con i calcoli italiani che prevedono un rincaro di 37 lire per la super e di 137 per la «verde» entro il 2005), per arrivare nel 2010 a una riduzione del 10% delle emissioni di anidride carbonica prodotte dal traffico, i carburanti dovrebbero subire un rincaro del 26% a partire già dal 2000. La pubblicazione dello studio è di particolare attualità per l'Italia in seguito all'istituzione della «carbon tax» avvenuta con la legge finanziaria per il 1999 che è stata varata venerdì scorso dal Consiglio dei ministri e che deve ora essere approvata dal Parlamento. Si tratta di una nuova tassa che colpisce proprio le emissioni di anidride carbonica e che sarà applicata con gradualità dall'anno prossimo fino al 2004. Per effetto della carbon tax, nel 1999 la benzina verde potrebbe aumentare di 50 lire al litro e la super di 10. Nel 2005, a regime, l'aumento complessivo per la verde dovrebbe essere pari a 127 lire. Le entrate saranno impiegate per ridurre gli oneri sociali che pesano sul lavoro. Il gruppo di economisti che hanno operato nell'ambito del progetto Eucars ritiene che gli interventi decisi abbiano un impatto modesto sulla qualità dell'aria poiché resterebbero comunque in circolazione i mezzi più inquinanti. Nell'arco di cinque anni, il passaggio a motori più puliti consentirà un calo del 3% dei consumi globali. A più lunga scadenza dovrebbe essere possibile raddoppiare questo risparmio di carburanti, dal momento che l'utente medio tenderà a comprare auto più piccole e più leggere. E' prevista, fra l'altro, la diminuzione della quota delle auto diesel sul totale, nonostante una valutazione positiva per molti aspetti relativi all'ambiente: l'aumento dei prezzi dei carburanti in proporzione le dovrebbe penalizzare maggiormente e risulterebbe quindi minore la convenienza per quanto riguarda i costi di esercizio. Il consumo complessivo dei nuovi veicoli, stando al rapporto di Eucars, nel periodo 20002005 sarà inferiore del 5,6% rispetto ai livelli attuali. Nello stesso arco di tempo, l'età me¬ dia delle auto salirà dello 0,3%, mentre gli acquisti di vetture nuove subiranno una contrazione del 2,9. La rottamazione dei mezzi più vecchi farà invece registrare un incremento del 7,3%. In totale, nell'Unione europea il volume del parco macchine scenderà del 2%, con diminuzioni più accentuate per le auto diesel e per i modelli di maggiori dimensioni. E' previsto anche un calo della percorrenza annua: -3,2%. In compenso, aumenterà del 4,2% il ricorso ai trasporti pubblici e la velocità media del traffico urbano salirà del 4,4%. Gli economisti di Eucars prevedono che le entrate pubbliche attribuibili in Europa alla carbon tax finalizzata al calo del 10% delle emissioni dovrebbero salire di 12,3 miliardi di ecu l'anno, cioè circa 24 mila miliardi di lire. Sono invece pari a 50 mila miliardi le spese che dovrebbero gravare sui consumatori, ma oltre la metà di questa somma deve essere considerata compensata dai minori tempi di trasporto dovuti alla ridotta circolazione. I soldi destinati a queste tasse supplementari, secondo gli esperti, non devono quindi essere considerati persi, nonostante la contrazione del reddito personale disponibile, [r. r.] s QUESTI I PREZZI AL 2005 C ni. ì {NELLA SCHEDA LE ALIQUOTE ATTUALI E QUELLE CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DAL PRIMO GENNAIO 2005. SECONDO IL GOVERNO) ALIQUOTA 1111,490 1022,280 625,620 747,470 854,915 852,665 331,552 300,052 000,000 591,640 359,220 000,000 20,000 86,000 151,000 332,000 BENZINA BENZINA VERDE PETROLIO CHEROSENE GASOLIO OLIO RISCALD. ATZ OLiO RISCALD. BTZ OLIO INDUSTRIALE ATZ OLIO INDUSTRIALE BTZ IMPOSTA CARBONE GAS LIQUEF CARBURANTE GAS COMBUSTIBILE GAS METANO AUTOTRAZ. GAS INDUSTRIALE GAS COTTURA CIBI GAS RISCALDAMENTO | GAS ALTRI USI CIVILI 1150,248 i 150,248 758,251 905,856 844,098 423,049 249,257 120,128 98,929 471,346 459,200 577,000 77,000 90,000 159,000 349,000 Per quanto riguarda il gas metano nelle zone del Mezzogiorno è rimasta l'agevolazione esistente per cui l'aliquota relativa a quello per cottura cibi passa da 74 a 78 lire al metro cubo, quello per gli altri usi civili passa da 238 a 250 lire al metro cubo.

Persone citate: Carbon

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia