Un giorno d'Intifada: 150 feriti di Aldo Baquis

Un giorno d'Intifada: 150 feriti Un giorno d'Intifada: 150 feriti In rivolta gli arabi israeliani per una confisca di territori TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Mentre prende quota la lotta contro la confisca per fini militari di terre agricole arabe, la popolazione della più grande città araba in Israele - Um el Fahem, 25 mila abitanti - è insorta ieri in massa e ha ripetutamente cercato di bloccare il transito sulla superstrada n.65 che collega la fascia costiera israeliana alla bassa Galilea. La battaglia che ne è seguita è apparsa per gravità una replica dell'intifada palestinese, la rivolta degli anni 1987-93 in Cisgiordania e a Gaza: ma adesso le violenze si sono svolte in pieno territorio israeliano. Reparti della polizia e della paramilitare Guardia di frontiera hanno caricato i dimostranti (che erano armati di bottiglie incendiarie) sparando sulla folla candelotti di gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Secondo alcuni testimoiù sono stati sparati anche proiettili veri. In serata il bilancio degli incidenti ammontava a 150 feriti, uno dei quali in condizioni gravi. Fra i ricoverati nell'ospedale di Aitila vi era anche Racd Sallah Mahajma, il sindaco di Um el-Fahem che è uno dei dirigenti più militanti del movimento islamico in Israele. La miccia che ha fatto esplodere la popolazione araba delia bassa Galilea è stata la confisca di terre nella vallata di Um el-Fahem necessarie, secondo il sindaco, per sfamare la popolazione locale. L'esercito israeliano le considera invece idonee per addestrarvi le sue truppe e ha offerto agli arabi «appezzamenti di terra cinque volte più vasti» in un'altra località. Da alcune settimane gli abitanti della zona presidiano le terre contese. Ieri, quando un'unità della polizia ha cercato di demolire un tendone eretto dai dimostranti nelle aree destinate a diventare terreno di esercitazione, sono iniziate le sassaiole. «La polizia ha fatto irru¬ zione in un liceo e ha infierito sugli studenti» ha detto Mahajma. «La scuola pareva un mattatoio». Al grido di «Morte agli ebrei, vi faremo la guerra come Hamas», gli abitanti di Um el Fahem hanno cercato di invadere un importante incrocio stradale, ma sono stati respinti brutalmente dalla polizia. Dopo di che sono stati avviati febbrili contatti nel tentativo di impedire che la fiamma delle rivolta si estenda all'intera Galilea. «Esigiamo - ha sintetizzato il sindaco - la revoca delle confische e le scuse del ministero della difesa». Aldo Baquis

Persone citate: Racd Sallah Mahajma

Luoghi citati: Cisgiordania, Gaza, Israele, Tel Aviv