Il dolore del grande Cancelliere «Per me è la sera più difficile»

Il dolore del grande Cancelliere «Per me è la sera più difficile» Lo sconfìtto annuncia il ritiro dalla leadership del partito Il dolore del grande Cancelliere «Per me è la sera più difficile» BONN. «Helmut, Helmut» scandiscono i militanti e applaudono, proprio come se Helmut Kohl avesse vinto. In realtà ha perso, o la sconfitta era già nell'impietrito silenzio che aveva accolto le prime proiezioni sui risultati del voto. Lo stesso Cancelliere ammetteva di aver perso in modo semplice e lapidario: «Per me è la sera più triste. Sulla sconfitta non c'è niente da dire. Io ero il capolista e io mi assumo la responsabilità». Dopo 16 anni, a un soffio dal record di durata del «Cancelliere di ferro» Bismarck, Kohl oltre che ammettere di aver perso, annunciava le dimissioni dal vertice della Cdu che aveva guidato per oltre un quarto di secolo. Lo stesso Schroeder non poteva esimersi dal rendere omaggio a Helmut Kohl per l'importanza e il poso della sua politica in Germania e in Europa. Omaggio ripetuto da tutti i leader occidentali, da Blair a Clinton, da Jospin a Prodi.

Persone citate: Bismarck, Clinton, Helmut Kohl, Jospin, Kohl, Prodi, Schroeder

Luoghi citati: Europa, Germania