Sub muore risucchiato da una pompa di F. A.

Sub muore risucchiato da una pompa Sciagura a Siracusa Sub muore risucchiato da una pompa SIRACUSA. Un sub è morto in mare, risucchiato da una pompa di aspirazione di un'industria del polo petrolchimico. Un incidente sul quale la procura ha aperto un'inchiesta; sul fascicolo è ipotizzato il reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti. La vittima, Francesco Bruno, 43 anni, originario di Taranto, era un sott'ufficiale della Marina in servizio nella base militare di Augusta, con la passione per la pesca subacquea. Venerdì pomeriggio, in compagnia di un collega di lavoro, Luciano Moncada, 33 anni, si ò immerso nel mare di Marina di Melilli, sul quale si affacciano anche gli stabilimenti industriali della zona Nord di Siracusa. I due hanno piazzato le boe di segnalazione dei sub poi sono scesi sott'acqua, in apnea. Quando Moncada ò risalito, ha atteso inutilmente parecchi minuti l'amico e poi, convinto che gli fosse accaduto qualcosa di grave, ha dato l'allarme. Polizia, vigili del fuoco e uomini della capitaneria di porto hanno cercato Bruno per tutta la notte, inutilmente. Quando ò stato ritrovato il suo pallone da sub, si è capito cosa era accaduto: la boa era infatti incagliata nella conduttura sottomarina che porta l'acqua, tramite una potente pompa di aspirazione, alla Sardamag, un'azienda che lavora i derivati del petrolio e che utilizza l'acqua marina nel ciclo produttivo. Nella notte, il corpo dello sfortunato sub ò stato rinvenuto in una delle vasche di decantazione all'interno dello stabilimento, ad oltre duecento metri dall'imbocco della conduttura in mare. Una fine orrenda, per la quale si vuol capire se ci sono delle responsabilità; nella zona non è indicato nessun divieto di balneazione, né la condotta sottomarina è dotata di una grata di protezione. Nella stessa zona, cinque anni fa, un sub catanese è morto in un incidente simile, [f. a.]

Persone citate: Francesco Bruno, Luciano Moncada, Moncada

Luoghi citati: Augusta, Melilli, Siracusa, Taranto