Bratislava boccia il padre-padrone di Tito Sansa

Bratislava boccia il padre-padrone Secondo gli exit-poli sconfìtto Meciar Bratislava boccia il padre-padrone VIENNA NOSTRO SERVIZIO Vladimir Meciar, l'autoritario primo ministro della Repubblica Slovacca (da alcuni mesi ha assunto pure le funzioni di capo dello Stato) ha probabilmente perso le elezioni politiche anticipate di venerdì e sabato. Il dubitativo è d'obbligo, perché la sconfitta del capo del governo non è indicata dal conteggio delle schede, ma solo dagli exit-poli, le dichiarazioni di voto fatte dagli elettori all'uscita dai seggi. Se essi, dunque, hanno detto la verità, Vladimir Meciar, padre-padrone della Slovacchia, ha ottenuto il 25 per cento dei voti e solo 39 dei 150 seggi del Parlamento di Bratislava, mentre l'opposizione della «Coalizione Democratica Slovacca» (formata da cinque partiti che solo di recente hanno smesso di litigare tra di loro) conta il 27 per cento dei voti e 42 seggi. Si arriverà pertanto alla curiosa situazione che Meciar, Capo dello Stato ad interim (ha impedito la nomina di un successore al di lui odiato presidente Michal Kovac) dovrà dare l'incarico di formare il nuovo governo non a sé medesimo - come aveva previsto - ma al capo dell'opposizione Mikula Dzurinda, un economista finora rimasto nell'ombra. Dzurinda, al quale solo l'esperto democristiano Jan Carnogursky potrebbe contendere la guida del Paese, ha salutato il risultato provvisorio del voto con le parole «si volta pagina, una nuova speranza segna un nuovo inizio per la Slovacchia». E per le vie di Bratislava, la capitale a maggioranza ostile all'autoritario Vladimir Meciar (mentre la campagna ha votato quasi compatta per lui) si sono formati brevi cortei di giovani che festeggiavano la vittoria, benché non fosse ancora certa, e la probabile ammissione all'Unione Europea. I risultati ufficiali del voto verranno resi pubblici questa mattina. Tito Sansa Mikulas Dzurinda (a destra nella foto) leader delI'Sdk il maggior partito dell'opposizione slovacca stringe la mano al suo vice dopo gli exit poli. Al centro sua moglie

Persone citate: Dzurinda, Meciar, Michal Kovac, Mikula Dzurinda, Mikulas Dzurinda, Vladimir Meciar

Luoghi citati: Bratislava, Slovacchia, Vienna