A Pale il trionfo degli ultra sconfitta la moderata Plavsic
A Pale il trionfo degli ultra sconfitta la moderata Plavsic Poplasen vince le presidenziali nella «Repubblica serba» di Bosnia A Pale il trionfo degli ultra sconfitta la moderata Plavsic SARAJEVO. Il radicale Nikola Poplasen ha vinto le elezioni per la presidenza della Republika Srpska (RS, entità serba in Bosnia) battendo la moderata (ed estremista pentita) Biljana Plavsic. Il risultato è stato diramato da fonti dell'Osce a Sarajevo. Secondo le stesse fonti, per il posto destinato ad un esponente serbo nella presidenza collegiale della Bosnia l'ultranazionalista Momcilo Krajisnik dovrà cedere invece il passo a Zivko Radisic, candidato del Partito socialista dei serbi di Bosnia (Ssrs), appoggiato dai moderati della Plavsic. Per la quarta volta ieri, l'Osce aveva rinviato l'annuncio dei risultati definitivi delle elezioni del 12 e 13 settembre: «Abbiamo molti problemi al sistema dei computer» avevano detto nei giorni scorsi; «abbiamo, però, anche problemi politici» aveva dichiarato un diplomatico occidentale chiedendo l'anonimato. Ma nel pomeriggio i «problemi politici» determinati dalla vittoria dei «falchi» sono evidentemente stati superati e l'Organizzazione sulla sicurezza e cooperazione in Europa ha rotto gli indugi. Anche se non ancora annunciati i risultati delle elezioni erano del resto già ampiamente noti. La comunità intemazionale aveva assicurato che queste sarebbero state le elezioni delle opposizioni che avrebbero creato le premesse per una Bosnia unita e multietnica. Il risultato assomiglia dunque molto ad una «débàcle» della strategia dell'Occidente per bloccare i nazionalismi. La delusione più cocente è stata Biljana Plavsic, l'ultranazionalista del Partito democratico serbo (Sds) di Radovan Karadzic, convinta con lusinghe, milioni di dollari e l'appoggio della Nato a sostenere gli accordi di Dayton. Plavsic, considerata da molti serbo-bosniaci «una traditrice», è stata probabilmente controproducente dando vigore alle forze più estremiste. [Ansa]
Persone citate: Biljana Plavsic, Momcilo Krajisnik, Nikola Poplasen, Plavsic, Poplasen, Radovan Karadzic, Zivko Radisic
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