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Sull'Infanta, ritirata Il re adirato per uno spot della Superga Sull'Infanta, ritirata Il re adirato per uno spot della Superga MADRID NOSTRO SERVIZIO Che Sua Maestà Juan Carlos sia il monarca più popolare d'Europa lo si sa da un pezzo. Ma che un'agenzia pubblicitaria, la «Pirella», volesse sfruttare con un fotomontaggio la sua immagine insieme a quella dell'Infanta di Spagna per lanciare le scarpe sportive «Superga», costituisce una novità assoluta. Durata assai poco. Una discretissima protesta della Casa Reale spagnola ha convinto l'azienda a ritirare l'ardita operazione di marketing. La reclame, appena apparsa sul supplemento «Madame» di «Le Figaro» e ripresa ieri da due giornali catalani, «El Periodico de Catalunya» e «La Vanguardia», ritrae l'amatissimo re, alle porte della Cattedrale di Barcellona, mentre offre il braccio alla figlia che si sta recando all'altare per sposarsi con Don Inaki Urdangarin. Un'immagine teletrasmessa in tutto il mondo l'ottobre scorso. Nel fotomontaggio un ragazzino biondo, con aria da monello, le solleva la coda del vestito nuziale. Nelle parti inferiori del cartellone il discolo appare sorridente, con al collo un paio di «Superga» ed a fianco la frase: «Quella volta che ho scatenato un putiferio». «El Periodico», che dedicando mezza pagina alla storia titola scandalizzato: «Un marchio italiano utilizza le nozze di Cristina de Borbón per una pubblicità», scrive che la Casa Reale, «attraverso l'ambasciatore d'Italia a Madrid, ha chiesto alla Superga di ritirarla in tutta Europa». Ma alla nostra ambasciata cadono dalle nuvole: «Non c'è traccia di proteste reali nei nostri uffici», ci dice un portavoce. E un portavoce della Casa Reale ci ha precisato: «Non potevamo rimanere indifferenti. L'ufficio commerciale della nostra ambasciata a Roma ha segnalato il caso alla Superga. L'azienda si è scusata formalmente e si è impegnata a ritirare la reclame». Gian Antonio Orighi