«Il falso in bilancio resti reato»

«Il falso in bilancio resti reato» Paciotti (Anm) «Il falso in bilancio resti reato» MILANO. «Mi sembrerebbe davvero improprio che un fatto così grave non avesse sanzioni»: così il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Elena Paciotti, commenta le ipotesi di una cancellazione del reato di falso in bilancio. «Una cosa del genere - ha detto la Paciotti a margine di un convegno sulle imprese e la giustizia promosso dal "Sole 24 ore"- metterebbe l'Italia fuori dall'Europa, invece dobbiamo restarci dentro». La presidente dell'Anni non è invece voluta entrare nel merito delle scelte sulla Commissione d'inchiesta su Tangentopoli: «E' una questione politica, non tecnica ha spiegato - dunque spetta al Parlamento decidere». Delle ipotesi di una modifica del reato di falso in bilancio ha parlato, a margine del convegno, anche l'ex presidente della Corte costituzionale, Antonio Baldassarre. «Se si deve prevedere ancora come reato - ha spiegato Baldassarre - ed è, a mio parere, bene che si preveda, deve diventare più rigoroso. Così come è, il falso in bilancio è una sorta di abuso d'ufficio di vecchia memoria, si applica un po' a tutto e diventa uno strumento in mano ai magistrati assolutamente discrezionale». Baldassarre ha spiegato che, a suo avviso, per il falso in bilancio occorrerebbe prevedere «che abbia come base un dolo specifico, la specifica volontà di commettere un reato: adesso nei bilanci delle società e degli enti pubblici andare a cercare falsità è un gioco da bambini». [Ansa]

Persone citate: Antonio Baldassarre, Elena Paciotti, Paciotti

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano