E Milano sta tradendo il suo vecchio leader

E Milano sta tradendo il suo vecchio leader I «GUAI» DI COSSUTTA E Milano sta tradendo il suo vecchio leader MILANO ci racccnta ; aver assistite a uno relic Crippa, Graziella Mascia, Brano Casati Saveric Negrotti per non Fàusto: iNon riesce proprie a capibile, sono sorpreso) Soraresc" Far;la venule che non rruesu tempi ce raion: cime tesumoi - - mì)1 aro p zione. tempi menzogne zione vicine a Cossutta Milano ha Beraa:ta L partite s: frantuma nelle sue tante anime ci ergine non si capisce più ni*— famiglie si per chiudere le porte dei circoli dove ri si divide tra cossuttiani bertinottiani, trotzkisti ex-Lp Giovedì sera siamc arrivati a. rasa Lux*cava per cominciare ! cattivò): si può? Bosoosta imbarazzata «Un memento, dobbiamo discutere». Dieci marciapiedi "adusa lapidariamente: cNo nonsipuò». Ni a s: fa show ie_e r ivate eli Rifcadazicae aia e un celli spellacele l'agonia di un partito per i sue: militanti. Qui in 'ria Bramante, poi. rea avevano voluto nemmeno uno delia segreteria. Dibattiti e litigio autogestito. Trentarinque persene quattro ere e me;:; a 5.-arene e eli parole, un solo documento 'per Cossutta presentato da diciotto, ma non messo ai voti. L'incombere dei trotzkisti presente il 'leader milanese Franco Grisolial rivitalizzati dall'idea di far crollare il governo Prodi e dunque, ora. dalia parte di Bertinotti. Logico che Brano Casati, segretario della Federazione, ne avesse addirittura negato l'esistenza: «Non ci sono attiri, ouesta sera a Milaac aa dispiace». Casati dice ohe già il 70 per cento dei circoli si seno pronunciati e che c e una [buona prevalenza- a sostegno di vece che scio il 20 per cento deLe sericea ae abb.a discusse e che la si- E intanto sta nascendo la corrente del mé-né) né con Cossutta. né eoa Berme*.*.: Si seno trovati ieri sena alla Casa delia Cultura in piazza san Baiala a ara e già 300 firme ce: arr.vare a Fama a cresimare il marnate aoliuoc del 3 ottobre dove a sarà .a resa dei conti Obbiettive: Cossutta sarebbe già pronto a firmare cAdessc - c: dice Davide Tir-eia - e veramente un easino>. Col ;;orarmene di «Atomo*, che tuttora vibra nella segreteria telefonica, erbati erri e: amai fa Milano ••da be- aai Fa e Tinelli era a leader del movimento punk slegar, anche a Milano in maestà fogna la giunta è rossa ma ressa di vergogna. Adesse sta cea Bertinotti ma ama Cossutta run gentleman»] e rappresenta i'aaelie ± : ingiunzione tra Rifonda:: :ae e il monde, dei centri sociali a cominciare dai Leoncavallo. «Ce correli cita tranci1 Fa il ecasigiiere comunale e racconta il «casino» con queste drammatico dilemma: j «Non si può sostenere questo go! verno liberista, ma non si può ! neanche spaccare Rifondazione: se i non ci fossimo noi. da chi ardrebbe! ro a protestare gli inquilini delie cai se popolari?». Ma la partita, oltre che «incasinaI ta>. appare .chiusa dentro il ring di un partito eae nca e mai stato un vere partito, bensì - come dice 0 sindacalista Giampaolo Patta, uno degli miziatcri dei *né-né> - un «assemblaggio di anime v Ora piuttosto confuse I.*essano sa raccontare per bene come si è scavato il fossato tra Cossutta e Bertinotti, come si è rotto il magico duetto di «Bibi e Bììxk Veccia militanti cossuttiani raccontano vecchie storie che affondano addirittura negli Anni Cinquanta quando Cossutta fece fuori per conto di Togliatti gli «albergantianb che erano maggioranza a Milano. Rancori e veleni di stagionati stalinisti riaperti con il più recente licenziamento dei cassiere Cappelloni, un altro filosovietico storico, eseguito dai solite Cossutta che si ritroverebbe ora a subire la vendetta dei vecchi ex Pel e suoi alleati tatticamente scivolati sulle posizioni di Bertinotti. Vai a sapere. La verità e che di veleni e di rancori in questo tormentone di Rifondazione ce n'e da vendere. Messa da parte la strategia, ci si muove per | tatticismi, militanze, parentele. Al | l'attivo di Novate (60 iscritti, 15 ; presenti; Graziella Mascia ha manI dato il suo ex marito '.òertinottiano a controllare il suo ex cognato (cossuttiano) segretario della sezione. Il dibattito - e lo spettacolo - è insomma tutte interno. La valanga di fax e di telefonate che piovve su Rifondazione un anno fa quando il solito Bertinotti apn la crisi di governo, non si è ripetuta. Piero Scaramucci, direttore di Radio Popolare, che ieri mattina ha fatto un'ora di microfoni aperti su Rifondazione, dice che i telefoni non sono ceno «roventi» come nei '97: «Allora ci fu grande passione politica e umana lacerazione di sentimenti). Oggi? E' come se tutti dessero ormai per scontato le strappo- E non è beilo perché, dice Terry Farina, segretaria del .Rosa Luxemburg». se «torniamo indietro è la nostra fine; se ci spacchiamo è la nostra fine lo stesso). E mentre un anno fa lei ricorda di aver vissuto settimane d'inferno «martellata) dalle telefonate degli amici («Irresponsabili, incoscienti' , quest'anno non l'ha chiamata nessuno. «Si sono stufati». Possibile'1 Auguste Rocchi, segretario delia Camera dei Lavoro e leader dei bertinottiani La Cgil, se io spiega col fatto che ora «non c'è più il ricatto della moneta unica: l'anno scorso sembrava che non dovessimo entrare nell'Euro per colpa di Rifondazione. Ora la gente s'è fatta i conti in tasca e sa che abbiamo ragione». Sarà. Ma Giacinto Botti, delegato Italtel e supponer dei «néné), dice che in fabbrica la gente s'è stufata dei teatrino di Fausto: «Cita San Paolo e crede di essere Gesù e non si e accorto di aver fatto il più grande errore che un politico di sinistra poteva fare: s'e messo contro la Cgil». Amen. Cesare Martinetti Ormai quasi tutti i dirigenti sono passati dalla pane del segretario All'interno di Rifondazione intanto sta nascendo la corrente del «né-né» che non vuole schierarsi né con uno né con l'altro dei leader in conflitto «I miliardi in più per le politiche sociali? Non siamo mica dal salumaio!» Ma a Napoli i disoccupati organizzati lo contestano I miliardi in più er le politiche ociali? Non siamo mica al salumaio!» Ma a Napoli disoccupati rganizzati o contestano Il leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti A destra: il presidente del partito Armando Cossutta Il leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti A destra: il presidente del partito Armando Cossutta

Luoghi citati: Milano, Napoli, San Paolo