Farina preso con i soldi di Soffiantini di R. Cri.

Farina preso con i soldi di Soffiantini Giunta in Australia la richiesta di arresto provvisorio in attesa dell'estradizione Farina preso con i soldi di Soffiantini La conferma dai numeri di serie dei dollari ROMA. Erano una parte del riscatto pagato per la liberazione di Giuseppe Soffiantini i dollari Usa che Giovanni Farina, alias Luigi Variante, aveva in tasca quando e stato fermato dalla polizia australiana. Il sospetto è diventato certezza la scorsa notte, quando da Sidney, tramite Interpol, è arrivato alla polizia criminale il fax con i numeri di serie delle banconote. Farina continua a negare la sua identità sostenendo di chiamarsi Valiante e di essere un uomo d'affari, probabilmente sperando di essere nuovamente rimesso in libertà su cauzione. Ieri è giunta alle autorità australiane, tramite l'ambasciata italiana a Canberra, la richiesta di arresto provvisorio di Farina a fini estradazionali, sollecitata dal pm romano Franco Ionta, lo stesso che ha già ottenuto il rinvio a giudizio di Farina e di altre 16 persone per il sequestro di Soffiantini e per l'omicidio del¬ l'agente dei Nocs Samuele Donatoni. La richiesta è stata trasmessa al Dipartimento dell'Attorney General a Canberra, che ha funzioni di ministero della Giustizia, e quindi alla polizia federale. La richiesta di arresto provvisorio mira ad impedire che Farina torni in libertà prima che giunga la domanda formale di estradizione, una procedura che richiederà alcune settimane. E' comunque garantito che Farina, che deve rispondere di diversi reati commessi in Australia, resterà in carcere a Sydney finché non sarà completata la procedura di estradizione. Farina era stato fermato il 15 agosto all'arrivo all'aeroporto di Sydney perché in possesso di valuta Usa e svizzera non dichiarata e mercoledì è comparso in tribunale imputato di possesso di passaporto falsificato, aggressione ad agenti di polizia e tentata fuga. Ma si è rifiutato di rispondere al¬ le domande e l'udienza è stata rinviata al 30 settembre. E' tuttavia poco probabile - ha detto il portavoce della polizia federale Steve Simpson - che Farina giunga ad essere condannato per i reati locali, data l'imminenza della procedura di estradizione e il fatto che vi siano diversi mandati internazionali per il suo arresto, per sequestro di persona, omicidio e reati di armi da fuoco. A Sydney sono attesi gli investigatori della Criminalpol, anche se i funzionari del consolato italiano a Sydney e all'ambasciata a Canberra si dicono ignari del loro imminente arrivo. Andranno alla ricerca di eventuali collegamenti di Farina con familiari o altri appoggi che spiegherebbero la sua scelta di cercare rifugio in Australia. E cercheranno indizi della possibile presenza in Australia di Attilio Cubeddu, l'ultimo latitante della banda di sequestratori di Soffiantini. [r. cri.]