Bossi attacco: c'è il Cavaliere dietro la rottura con la Liga

Bossi attacco: c'è il Cavaliere dietro la rottura con la Liga E poi ammette: «Ci farà perdere qualche punto» Bossi attacco: c'è il Cavaliere dietro la rottura con la Liga PADOVA. «Un'operazione del genere non è nata all'improvviso, è stata studiata. Viene da lontano e ha la finalità di far perdere qualche punto alla Lega a favore del partito che c'è dietro, il partito del "mafioso", il signor Berlusconi». Umberto Bossi, a Padova per un incontro con i sindaci e gli amministratori locali, così spiega la «spaccatura» con la Liga Veneta e la decisione di indipendenza dei leghisti veneti capitanati da Comencini. Il Senatur non ha dunque dubbi: è mia manovra dietro cui c'è lo zampino del leader di Forza Italia. E che avrà ovviamente delle conseguenze. «E noi cercheremo di tamponare i danni - promette - sapendo che comunque la Liga Veneta da sola non va da nessuna parte». Il leader del Carroccio ammette infatti amaramente che la scissione veneta «qualche danno lo farà di certo. Chi rompe un partito mira ovviamente a far danni e non penso che Berlusconi, che fu il primo gallo a cantare una settimana prima che avvenissero i fatti veneti, sia uno stupido». Il segretario della Lega Nord Umberto Bossi giustifica il commissariamento: «Non c'è il minimo dubbio che sia giusto perché se uno dice che fa un altro partito non lo puoi mica lasciare a dirigere la sede della Lega...». Poi la puntualizzazione: «Io però non espello la gente, tocca al congresso decidere». Intanto il legale della Lega Nord, avvocato Matteo Brigandì, diffida gli esponenti scissionisti della Liga Veneta dall'usare simbolo e nome del movimento. [r. i.] Il leader della Lega Nord Umberto Bossi

Persone citate: Berlusconi, Carroccio, Comencini, Matteo Brigandì, Umberto Bossi

Luoghi citati: Padova