Sos per il Classico
Sos per il Classico Sos per il Classico Un appello del Centro Pannunzio con Soldati e Galante Garrone STORINO I chiama «razionalizzazione della rete scolastica». Ma, passo dopo pas so, potrebbe diventare una processione sulla tomba del liceo classico. E allora, contro la linea del ministro Berlinguer il Centro Pannunzio ha stilato una sorta di manifesto «trasversale», che attorno alla cultura umanistica, al valore di un insegnamento come quello classico, raccoglie esponenti della letteratura, della giurisprudenza, della scienza, della medicina, dell'arte, della musica, della critica. «Scuola di rigore, niente affatto classista, il Classico, che fu già di De Sanctis e Gramsci, va salvato da una razionalizzazione basata sul mero raffronto quantitativo». In altre parole: non si può ragionare sul principio del «meno studenti, scuola inutile». E così, nel nome di una formazione «invidiata anche all'estero», sono scesi in campo esponenti di diverse strade della cultura. Da Mario Soldati a Ales¬ sandro Galante Garrone, da Sergio Romano a Anna Mila, da Marcello Maddalena a Enrico Paulucci, da Italo Lana a Sergio Pminfarina. Oltre 150 firme che coprono a 360 gradi la cultura italiana. Tra le riflessioni tecniche del Pannunzio spiccano poche parole di Soldati: «Una scuola che vada bene per tutti non serve a nessuno». Sostiene Alda Croce, presidente del Centro: «La riforma tende a creare una scuola professionale, attenta magari alla manualità ma priva di cultura». E ribatte al ministro: «Il liceo classico italiano è stato considerato recentemente un modello di scuola ideale negli Stati Uniti. Poche discipline, molto approfondimento, nessuna frammentazione». Pacata ma dura la dichiarazione di Italo Lana, latinista, docente all'Università di Torino: «La scuola berlingueriana dei "saperi minimi" applica per il suo funzionamento questo criterio fondamentale: è necessario operare un forte alleggerimento dei contenuti disciplinari. Alleggerimento che colpisce prima di tutto il latino e il greco». E Lana ricorda parole di Gramsci («latino e greco devono essere sostituiti come fulcro della scuola formativa»), del quale Gramsci proprio Berlinguer ha fatto celebrare in tutte le scuole i sessantanni dalla morte. Conclude Italo Lana: «Chi, come me, crede nei valori della cultura classica come scuola di libertà e dignità, formatrice dello spirito critico in chi la studia, deve contrastare con tutti i mezzi leciti la realizzazione dei programmi berhngueriani». [s. e] m Alessandro Galante Garrone ha firmato l'appello del Centro Pannunzio
Luoghi citati: Ales, Stati Uniti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Savona, un pari d'orgoglio
- Nascita di Marconi
- A casa gli albanesi il governo li espelle
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- ALDO MORO
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy