Italtel conferma; 5300 di troppo

Italtel conferma; 5300 di troppo Ma 4 mila lavoratori passeranno a altre società. I sindacati invocano Prodi Italtel conferma; 5300 di troppo E al ministero si tratta per i 130 della Benckiser MILANO. L'Italtel ha riconfermato ieri ai sindacati l'intenzione di diminuire il proprio organico di 5285 lavoratori. Di questi però, eccedenti strutturali sarebbero 1295 mentre per gli altri circa 4000 - concentrati prevalentemente nell'area Sistemi e negli stabilimenti di L'Aquila e S. Maria Capua Vetere (Ce) - si prospetta il passaggio ad altre società in conseguenza di processi di terziarizzazione che l'azienda si appresta ad avviare. Già nel mese di luglio l'azienda aveva anticipato a Firn, Fiom e Uilm una parte del proprio piano. Ieri, a Milano, ha illustrato nei particolari il piano industriale e ha precisato il numero dei lavoratori eccedenti. «A fronte di un mercato che la stessa azienda considera in crescita - ha dichiarato Giovanni Contento segretario nazionale Uilm - non abbiamo intravisto alcuna strategia da parte dell'Italtel che punti a presidiare parte di quel mercato. Il piano di riorganizzazione - ha proseguito il sindacalista - non è accettabile sia perché la terziarizzazione pesa fortemente sugli stabilimenti del Centro-Sud, sia perché questo decentramento della produzione finisce per ridimensionare considerevolmente la presenza di Italtel nel manifatturiero. Per quel che ci riguarda - ha proseguito Contento - questa è la seconda e ultima volta che ci incontriamo solo con l'azienda poiché è evidente che una vertenza caratterizzata da queste sconcertanti dimensioni numeriche deve vedere come protagonista il governo». Da parte sua l'Italtel ha dato la propria disponibilità a trasferire il dibattito presso il ministero dell'Industria assicurando «il massimo contributo e il proprio interesse a individuare in quella sede azioni utili a favorire lo sviluppo strutturale del settore delle Tic». Oggi presso il ministero dell'Industria si svolgerà l'incontro per affrontare il problema dei 130 dipendenti della Miralanza in esubero.

Persone citate: Contento, Giovanni Contento, Maria Capua Vetere, Prodi Italtel

Luoghi citati: L'aquila, Milano