Telecom tratta a Londra e si allea con Bouygues di Ugo Bertone

Telecom tratta a Londra e si allea con Bouygues Nuovi partner stranieri anche nella pay-tv Telecom tratta a Londra e si allea con Bouygues MILANO. Un amico francese, o forse due. E la carta inglese, crisi delle Borse permettendo. Alla vigilia del consiglio di Telecom filtrano, sulla stampa internazionale, le prime vere indiscrezioni sulle strategie che Gianmario Rossignolo si accinge a sottoporre agli azionisti di Telecom e, per quel che è necessario, all'autorizzazione del governo. La prima, grande novità, è che Martin Bouygues, patron parigino del gruppo da cui dipende il controllo di Bouygues Telecom (colosso dei telefonini d'Oltralpe, di cui Telecom è socia), ha annunciato in un'intervista a «Le Figaro» che «9 Telecom», ovvero uno, se non il principale, concorrente di France Telecom nel settore della telefonia fissa, passerà presto sotto la regìa della Telecom italiana. «Abbiamo deciso confessa Martin Bouygues - che 9 Telecom passi sotto il loro controllo. E' una scelta meditata dopo varie trattative: Bouygues svilupperà le sue offerte fisso-mobile grazie ad accordi commerciali con questa società...». Anche dal quartier generale di Rossignolo arriva una conferma dell'intesa: «si sta lavorando attivamente - ammette un protavoce - e nelle prossime settimane saranno definiti dettagli e tempi. E' una conferma della cooperazione con i partner francesi, sulla base di un più volte confermato interesse di Telecom Italia per il mercato francese». La pista francese, del resto, è la carta forte nelle mani di Rossignolo. Bouygues, infatti, è anche il socio di maggioranza di Tfl, la rete televisiva parigina. E ieri il presidente Patrick Le Lay ha confermato l'interesse per il progetto di piattaforma digitale con la Rai, cui è associata la stessa Telecom, più B Sky di Rupert Murdoch, interessato a conquistare, per questa via, i diritti tv sul calcio italiano. «Ma l'esplosione di interesse per i diritti tv - ha ammonito il manager francese - non ha senso, e rientrerà presto». Sarà, ma per ora la partita Murdoch è quella che, alla vigilia del consiglio, più preoccupa Rossignolo. Ma l'attivismo del presidente non finisce qui. L'obiettivo vero, inseguito da tempo, è l'acquisto della quota di controllo di Cable & Wireless, al cui capitale partecipa anche la stessa Bouygues, pietra miliare di una strategia davvero internazionale della società telefonica italiana. Finora, sulla pratica era stato steso un velo di riserbo, squarciato ieri da un articolo del «Wall Street Journal». Rossignolo, afferma il giornale economico Usa, si è incontrato in agosto con Dick Brown, amministratore esecutico di C&-W, e con il finanziere franco-libanese Samir Traboulsi. Palcoscenico del meeting, riservatissimo e confermato a enti stretti in Telecom («Rossignolo ha visto molta gente quest'estate...»), è stata Montecarlo. Lì sarebbero state tracciate le linee preliminari della grande intesa, che potrebbe dar vita a una combinazione di tutto rilievo, capace di controllare una fetta rilevante del traffico telefonico in Asia, Europa, America Latina e Caraibi. Purtroppo, i disegni di Rossignolo e di Cfi-W si sono scontrati con la crisi del Far East che ha colpito al cuore le quotazioni di Cable & Wireless, che controlla il 54% di Hong Kong Telecom, uno dei titoli che più hanno sofferto della recente crisi dei mercati finanziari asiatici. Per questo è probabile che l'operazione C&W sia, per ora, accantonata e che, almeno in forma ufficiale, di questo non si patii nel consiglio di domani. «Wall Street Journal», però, rivela che, al meeting di Montecarlo, Rossignolo si è fatto accompagnare da un solo collaboratore: Fulvio Comi, responsabile della finanza, li' questa una conferma preziosa che Conti sia il candidato numero uno all'incarico di amministratore delegato, ovvero al ruolo di gestore delle strategie Telecom che usciranno dal consiglio di domani. Prima dell'investitura, perciò, occorrerà un avallo da parte dei grandi soci, che dopo tante vicissitudini, «vedono» finalmente una strategia possibile per Telecom. Ugo Bertone Gianmario Rossignolo

Luoghi citati: America Latina, Asia, Europa, Hong Kong, Londra, Milano, Montecarlo, Usa