Superenalotto, Roma raddoppia

Superenalotto, Roma raddoppia Napoli, i disoccupati occupano l'Intendenza e bloccano per 30 minuti l'estrazione Superenalotto, Roma raddoppia Vinti 13 miliardi con una schedina da 1600 lire NAPOLI. Il Superenalotto premia ancora una volta Roma, con una vincita di 13 miliardi 608 milioni 817.436 con il 5 + jolly. La schedina fortunatissima, a due combinazioni e del costo di 1.600 lire, è stata giocata presso il bar tabacchi La Rosa, in circonvallazione Gianicolense 58/60, di proprietà di Carmela La Rosa. A Napoli invece il Lotto ieri ha rischiato grosso. Perché dopo lo sbarco nella piazzetta di Capri e il bagno nella Fontana di Trevi, i disoccupati napoletani hanno inscenato un'eclatante protesta: l'occupazione dei locali dove si svolgono le estrazioni, in via del Grande Archivio, nel centro storico. Un centinaio di aderenti al movimento «Alternativa Popolare per il Lavoro» sono entrati ieri sera nel settore del pubblico, gridando slogan ed esibendo striscioni. Per alcuni minuti sia i funzionari dell'intendenza di finanza, sia gli appassionati del gioco, che a Napoli non si contano, hanno temuto che la protesta facesse «saltare» l'estrazione. Con conseguenze immaginabili per i milioni di giocatori che, dalla ruota di Napoli, attendevano un responso anche per il miliardario Superenalotto. I timori si sono dissolti nel giro di pochi minuti: la polizia ha fatto opera di persuasione e i manifestanti, che in realtà intendevano solo ri¬ tardare le operazioni, hanno consentito che i numeri venissero finalmente estratti. La clamorosa protesta ha offerto subito ai giocatori lo spunto per le prossime puntate, come sempre avviene a Napoli dove ogni episodio, banale o importante che sia, viene interpretato attraverso i numeri della «smorfia». «Si è trattato di un messaggio forte al governo che deve smettere di delegare la politica del lavoro ai sindacati». Così ha spiegato Claudio Lamari, leader del movimento. L'iniziativa è stata adottata dopo il rinvio di una riunione della commissione regionale per l'impiego chiamata a pronunciarsi sul progetto per l'assunzione di 2 mila disoccupati nel settore della raccolta differenziata dei rifiuti. Non è la prima volta che i disoccupati «violano» il tempio del Lotto. Il 30 aprile 1997 un gruppo di militanti dell'Udii Unione disoccupati napoletani - occupò i locali ritardando le estrazioni. Una vicenda analoga, conclusa senza incidenti. E al termine della manifestazione di ieri sera i disoccupati hanno suggerito il loro temo: 38, le mazzate («se non avremo risposte»), 64 il lavoro, 90 il popolo... Enzo La Penna

Persone citate: Claudio Lamari, Enzo La Penna

Luoghi citati: Napoli, Roma, Trevi