Le spese per sostituire le persiane

Le spese per sostituire le persiane CAS A CONDOMINIO H EL nostro condominio si è deliberato di eseguire opere di manutenzione delle facciate che comprendono anche la sostituzione di tutte le persiane esterne, fortemente deteriorate. Per le spese della facciata siamo tutti d'accordo nel ripartire i costi per millesimi di proprietà, mentre per le persiane i proprietari dei negozi del piano terra rifiutano di contribuire dicendo che la spesa deve essere sostenuta dai singoli. Quale criterio si deve seguire? W. P. - Torino Non è possibile dare una risposta univoca. Se si tratta di semplici tapparelle la proprietà è dei singoli e quindi la richiesta dei negozianti appare fondata. Se, invece, si tratta di persiane a fìnta finestra, che costituiscono un elemento essenziale del decoro della facciata, è giusta la ripartizione per millesimi. Non è mai facile stabilire che cosa può inficiare il decoro di un immobile. In linea di massima, si può dire che i criteri decisivi sono due: la posizione della facciata (il lato verso la strada è, ovvia¬ Le spese per sostituire le persiane mente, molto più importante) e il valore economico o costruttivo dello stabile. In caso di contrasto non è la maggioranza a decidere ciò che lede o meno il decoro, bensì il giudice. Senza sanatoria l'agevolazione è persa Lo scorso 25 febbraio ho stipulato il compromesso per un alloggio nel quale ho eseguito alcune opere di ristrutturazione. Dal 31 agosto sono proprietario a tutti gli effetti. Vorrei ora inoltrare domanda per ottenere lo sconto, ma il geometra del Comune mi ha evidenziato che non ho diritto all'agevolazione perché la domanda segue l'esecuzione dei lavori. E' proprio così? G. G. - Torino Se non interverrà la sanatoria di cui si parla, il nostro lettore è fuori dallo sconto. Infatti, egli avrebbe dovuto fare registrare il compromesso e, soprattutto, inviare la domanda entro il 7 maggio. Dopo quella data, infatti, la domanda al Centro Servizi deve essere inviata prima dell'esecuzione delle opere. Il piano di sicurezza non è necessario Sono amministratore di un piccolo condominio costituito di 5 proprietari, dei quali solo 3 possono usufruire delia detrazione del 41%. La spesa preventivata è di 52 milioni. Ho già l'autorizzazione comunale. Vorrei sapere a quali obblighi devo sottostare per dare il via ai lavori. Si prevede l'impiego di 2 uomini per 30 giorni: è necessario il piano di sicurezza? E poiché la spesa è solo un preventivo, non è possibile inviare la documentazione al ministero delle Finanze a consuntivo? D. M. - Collegno (TO) La legge 494/94 impone la presentazione del piano di sicurezza, da parte del datore di lavoro o del committente, nell'ipotesi in cui (articolo 11 ) nel cantiere la durata presunta dei lavori sia superiore a 30 giorni lavorativi, con l'occupazione contemporanea di almeno 20 lavoratori. Al Centro Servizi andrà inviata la delibera assembleare con cui si è decisa la spesa; a termine lavori bisognerà inviare un'ulteriore comunicazione con il consuntivo. I documenti per la caldaia Devo sostituire la mia vecchia caldaia a gas non a norma con una nuova a tenuta stagna e ad alto rendimento. Non servono né Dia né concessione. Quale documentazione devo inviare al Centro Servizi per ottenere lo sconto? A. Bianchi (via E-mail) La prima circolare interpretativa della legge, la 57/98, specifica che, nel caso di opere per ridurre l'inquinamento acustico o per conseguire il risparmio energetico, basta la documentazione atta a dimostrare che l'opera consegue uno di questi fini. Può, quindi, bastare un'autocertifìcazione con la quale si dichiara che si dispone di tutti i documenti di legge. In caso di verifica, il certificato di collaudo della nuova caldaia sarà più che sufficiente. A cura di GINO PAGLIUCA

Persone citate: Gino Pagliuca

Luoghi citati: Collegno, Torino