L'«antimafia» non serve più

L'«antimafia» non serve più BUROCRAZIA Minori obblighi dal 28/9 per imprenditori, professionisti e artigiani interessati a finanziamenti agevolati e ad appalti sotto i 300 milioni L'«antimafia» non serve più NUOVO passo avanti sulla via della semplificazione degli obblighi burocratici per privati e imprese. Da lunedì 28 settembre, tutti i professionisti, gran parte delle ditte individuali e le società interessate ad appalti pubblici, concessioni e finanziamenti agevolati di importo non superiore ai 300 milioni non avranno più l'obbligo di presentare il certificato antimafia. Viene poi consentita l'autocertificazione, e, qualora dovesse ancora essere necessario, scatterà la possibilità di ottenere il nulla osta ai fini antimafia in tempo reale, semplicemente rivolgendosi alle Camere di Commercio, senza più passare dalle prefetture. ESENZIONE TOTALE Le novità sono contenute nel dpr. 252/98 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 176 del 30 luglio). Grazie a tale normativa hanno una preoccupazione in meno innanzitutto coloro che gestiscono in prima persona la propria attività, anche se di tipo imprenditoriale, quando si tratta di rapporti con la Pubblica Amministrazione per qualsiasi tipo di contratto. Da lunedì prossimo, dunque, la documentazione antimafia non è più richiesta ai liberi professionisti, qualunque sia il settore di impegno, agli artigiani (comprese le ditte individuali) e a chi si occupa di attività agricole. L'esenzione vale sia quando sono in ballo forniture di beni, opere o servizi, sia quando il rapporto con il soggetto pubblico riguarda la concessione di finanziamenti agevolati, mutui o prestiti, finalizzati al sostegno dell'attività imprenditoriale, qualunque sia il loro ammontare. ONORABILITÀ' Nel caso delle società, invece, il certificato non è più chiesto quando i provvedimenti, gli atti amministrativi e i finanziamenti hanno un importo contenuto entro il tetto complessivo di 300 milioni di lire: Un discorso, questo, valido in generale, ma ci sono anche altri soggetti giuridici ai quali non è più chiesta la documentazione antimafia a prescindere dal tetto massimo previsto per i contratti siglati con i soggetti pubblici. L'esenzione completa spetta a tutte le società i cui organi di rappresentanza, amministrazione e controllo sono sottoposti, per legge o per regolamento, alla verifica di precisi requisiti di onorabilità, tra i quali c'è anche l'esclusione da condanne per reati di stampo mafioso. In questo modo si evita un'inutile duplicazione della documentazione, visto che in assenza di questi requisiti alla società verrebbe automaticamente revocata l'autorizzazione a operare. LICENZE DI POLIZIA Cade l'obbligo di allegare il certificato antimafia sia per i privati che per le società quando viene chiesta (o deve essere rinnovata) una licenza di polizia, indispensabile per svolgere una qualsiasi attività imprenditoriale, nei casi in cui il rilascio della licenza stessa è di competenza delle autorità di pubblica sicurezza, nazionali o provinciali. Per aprire un albergo o un mercatino per la compravendita dell'usato, insomma, il certificato non serve più, visto che anche in questo caso i controlli sono fatti direttamente da chi deve concedere la licenza. NULLAOSTA Oltre alle esenzioni, il regolamento prevede una procedura semplificata in tutti i casi in cui è ancora indispensabile allegare la documentazione antimafia. Da lunedì prossimo è possibile ricorrere alì'autocertificazione in tutte le procedure di rinnovo di contratti già in essere e per quelli dichiarati urgenti, oppure si può ottenere il nulla osta direttamente dalle Camere di Commercio. Grazie a un collegamento telematico «on line» tra gli organismi camerali e la banca dati del ministero degli Interni, infatti, è stato istituito un archivio con l'elenco delle persone che hanno subito condanne per mafia. IN TEMPO REALE In questo modo, quando viene chiesto un certificato o un attestato di qualsiasi tipo, è possibile verificare in tempo reale se per la persona interessata o per qualcu¬ no dei componenti degli organi di amministrazione della società, si sono registrate condanne. Se non ci sono problemi, sul certificato compare automaticamente la dicitura «Nulla osta ai fini dell'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n.575 (si tratta appunto della legge antimafia, ndr) e successive modificazioni. La presente certificazione è emessa dalla Camera di Commercio utilizzando il collegamento telematico con il sistema informativo della prefettura di Roma». La dicitura sostituisce a tutti gli effetti, e per tutti gli atti QUANDO NON VA PRODOTTO... RILASCIO E RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI O UCENZE DI POUZIA DI COMPETENZA DELLE AUTORITÀ DI PUBBUCA SICUREZZA CONTRATTI CON AMMINISTRAZIONI PUBBUCHE FIRMATI DA PROFESSIONISTI, AGRICOLTORI, DITTE ARTIGIANE INDIVIDUALI FINANZIAMENTI DI STATO, ENTI PUBBUCI, COMUNITÀ EUROPEAASOSTEGNO DELLATTMTA' DI PROFESSIONISTI, AGRICOLTORI, DITTE ARTIGIANE INDIVIDUALI CONTRATTI E FINANZIAMENTI DI VALORE INFERIORE Al 300 MILIONI SOCIETÀ I CUI AMMINISTRATORI DEBBONO RISPETTARE PER LEGGE SPECIFICI REQUISITI DI ONORABILITÀ TRA I QUALI L'ASSENZA DI CONDANNE PER MAFIA ...1 QUANDO OCCORRI PER CONTRATTI O FORNITURE DICHIARATE URGENTI E' SOSTITUITO DALL'AUTOCERTI FICAZION E E' RILASCIATO DALLA CAMERA DI COMMERCIO, VALE SEI MESI E SI POSSONO USARE COPIE AUTENTICATE

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