Doppiaggio croce e delizia all'italiana
Doppiaggio croce e delizia all'italiana Doppiaggio croce e delizia all'italiana 111 L doppiaggio? E' nel mio cuore», afferma decisa Veronica Pi|||Ì vetti, tra gli ospiti di «Voci nell'Ombra». Lei a doppiare, dice, ha fili incominciato alla bella età di sette anni, e non ha mai smesso. «Gli devo la mia indipendenza economica, precoce: a 14 anni, UÈ grazie al doppiaggio, mi sono comprata da sola un pianoforte. E' un bel lavoro», dice convinta. Divertente? «Più che divertente, ti forma, ti insegna una grande disciplina. Non è un caso che io lo faccia da venticinque anni». Un mestiere di tutto rispetto, spiega la protagonista di «Viaggi di nozze», che «non sembrerebbe ma è molto faticoso fisicamente, fatto anche di tensione, di prontezza di riflessi. Un lavoro però che ha bisogno di fedeltà, per i suoi tre turni al giorno, e che per questo a volte abbandono a malincuore per recitare in un film». A proposito di recitare... «Il doppiaggio è anche recitare, certo - dice l'attrice -, e insieme è una tecnica particolare. Non va sottovalutato: per esempio richiede un grande approfondimento sull'attore che devi interpretare. E se questi è bravo, il fatto di doppiarlo può insegnarti anche qualcosa di nuovo, darti delle idee». Veronica, che ha dato voce a Goldie Hawn nel «Club delle prime mogli» e a Sabine Azema in «Parole parole parole», non fa distinzioni snobistiche. «Mi sono divertita tantissimo anche a partecipare ad Hercules, il cartone animato della Disney», afferma ridendo. Sorride anche Leila Costa, parlando delle sue interpretazioni come gallina Marta nel cartone Rai «Lupo Alberto» e come Befana nel lungometraggio animato «La Freccia Azzurra»: «E come se non bastasse - scherza l'attrice milanese - nel serial "Sentieri", dove da tempo doppio il personaggio di Reeva, di recente sono stata anche clonata». Cose che capitano nel mondo delle pure voci... Capita anche, racconta la Costa, che ti fermino al mercato alcune fans del serial, a commentare la tua gravidanza evidente confondendo la finzione con la realtà: «Aspettavo la mia ultima figlia, l'ho detto alle signore che mi avevano fermato per complimentarsi, ma loro mi hanno risposto convinte: "Femmina? Macché femmina, lo sanno tutti che Reeva in Sentieri ha avuto un maschio!"». [Cristina Caccia] Il Festival di Finale, tra incontri retrospettive, improvvisazioni, si svolge in un momento particolarmente delicato per la categoria Il Festival di Finale, tra incontri retrospettive, improvvisazioni, si svolge in un momento particolarmente delicato per la categoria
Persone citate: Cristina Caccia, Disney, Goldie Hawn, Leila Costa, Lupo Alberto, Sabine Azema
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