La SUSA-MONCENISIO verso i 100 anni di Giovanni Capponi

La SUSA-MONCENISIO verso i 100 anni 18-20 Settembre La SUSA-MONCENISIO verso i 100 anni OMENICA 20 settembre si svolgerà la 31a edizione della Susa-Moncenisio, la più antica tra le corse d'auto del mondo che si sta avviando verso i cent'anni, che verranno celebrati nel luglio 2002. Si disputeranno al mattino le gare nazionali di velocità in salita in due manches per vetture moderne e per auto storiche e nel pomeriggio altre due manches della gara di slalom, valevole per il Campionato Italiano slalom, per il Trofeo Fiat Cinquecento e il Superslalom. In totale nelle tre gare oltre duecento rombanti vetture saliranno le famose «scale del Cenisio». E attorno, a ogni curva, ci sarà il solito folto gruppo di appassionati che si vogliono godere lo spettacolo da vicino. Riandiamo all'estate 1902 quando cominciò la leggenda della Susa-Moncenisio: polverose strade di montagna, il rumore dei motori lanciati al massimo della velocità lungo i tornanti che portano verso la Francia, auto mastodontiche guidate da piloti-pionieri, che si riveleranno però degli assi, vetture che sono un simbolo del nuovo secolo. Il pubblico è accorso numeroso, si sentono urla di incitamento verso i beniamini di quel tempo, che hanno nomi mitici, Vincenzo Lancia, Felice Nazzaro e Alfieri Maserati. Ha la meglio il primo dei tre, su una Fiat HP 24, e gli applausi partono al suo indirizzo e verso il palco dove c'è la Regina Madre, Margherita di Savoia, salita sino all'arrivo per premiare il primo vincitore. Un'atmosfera tutta particolare, da cui questa gara è sempre stata avvolta anche nelle edizioni successive che si limitano ad una trentina per le interruzioni dovute alle due guerre, al graduale scadimento dell'interesse per la prova (le case costruttrici si rivolgono in questo periodo ad altri generi di competizioni come le corse in circuito ed i rallies). Dai primi anni del secolo al 1953 valentissimi piloti, al volante dei bolidi delle più celebri marche, si avvicendano nell'albo d'oro, da Giuseppe Campari su Alfa Romeo ad Achille Varzi su Bugatti, da Umberto Borzacchini su Alfa Romeo a Piero Taruffi su Cisitalia ed a Giovanni Bracco su Ferrari 1500, come dire buona parte dell'aristocrazia del volante. La corsa nella sua forma originale si disputava lungo un percorso di oltre 18 chilometri, otto dei quali in territorio francese. Oggi si corre in due manches di 4 chilometri sulla strada Statale 25 del Moncenisio, dal km 55,370 al km 59,370, che interessano gli abitati di Susa, Giaglione e Venaus. L'interruzione durò 33 anni, fino al 1986 quando su iniziativa della Supergara, l'agenzia di attività sportive automobilistiche di Vezza d'Alba che continua a gestire le sorti della grande corsa, la competizione riprese vita. Molte di queste ultime edizioni sono declassate soltanto a prove di slalom, ma proprio quest'anno si ritorna alla gara in salita vera e propria come agli albori. Un fatto molto importante riguarda anche l'edizione '98, l'abbinamento della Susa-Moncenisio con la Lotteria Nazionale che vanta un primo premio di due miliardi di lire e altri numerosi premi la cui estrazione è fissata per il 27 settembre. Questo riconoscimento è servito di sprone agli organizzatori, proiettati ormai nel «Progetto 2002», l'anno in cui a luglio verrà festeggiato il centenario della più antica corsa del mondo. Nell'occasione verrà riproposto il tracciato originale, compreso lo sconfinamento in territorio francese, e la possibilità che la gara diventi prova del Campionato europeo della montagna. Al vincitore assoluto della gara di auto storiche verrà assegnato- il «Trofeo Torino 2006», per stabilire un legame ideale con i Giochi Olimpici Invernali che Torino e la Val di Susa vogliono per le loro stazioni turistiche. La 31a Susa-Moncenisio sarà valida anche per il Trofeo Fiat Cinquecento Slalom: in palio per il vincitore una Fiat Seicento Sporting Kit preparata da Fiat Auto Corse. La salita al Colle è la penultima prova del Trofeo Fiat e la lotta per il successo è molto accesa. In testa alla classifica c'è il ligure Gioacchino Corona con il lieve vantaggio di un punto sul napoletano Francesco Tortora. Una vittoria del primo sarebbe quasi decisiva, ma se dalla gara dovesse scaturire un risultato a sorpresa o la vittoria di Tortora il verdetto verrebbe rinviato alla slalom Bardineto-Scravaion del 4 ottobre. Sui tornanti del Moncenisio ci saranno anche le gialle Fiat Cinquecento dell'iniziativa «Caccia al pilota»: saranno guidate dai cinque vincitori delle selezioni della Sparco Racing Cup svoltesi tra l'ine maggio e giugno sulla pista karting Winner di Nizza Monferrato. I neopiloti, che rappresentano ognuno le testate aderenti all'iniziativa, sono: Simone Capocasa, 25 anni di S. Benedetto del Tronto per «Autosprint»; Federico Fiorini, 24 anni di Verona per «Tuttorally»; Matteo Loche, 22 anni di Iglesias per «Automobilismo»; Stefano Sandei, 24 anni di Genova per «Elaborare»; Andrea Zara, 33 anni di Conegliano per «Auto». Ecco il programma completo della manifestazione, distribuito in tre giornate: Verifiche sportive e tecniche (presso le Scuole Medie di Susa, piazza Savoia): auto della velocita in salita e autostoriche, venerdì 18 settembre dalle ore 17,30 alle 19,30 e sabato 19 dalle ore 8,30 alle 11,30; auto dello slalom venerdì 18 dalle ore 17,30 alle 19,30 e sabato 19 dalle ore 9,30 alle 12,30. Prove ufficiali: sabato 19 settembre, ore 14 per la velocità in salita, ore 15,30 per le autostoriche, ore 16,30 per lo slalom. Gare - Domenica 20 settembre: ore 9,30 partenza prima manche gara velocità in salita e autostoriche, a seguire la seconda manche - Ore 14,30 partenza prima manche slalom, a seguire la seconda manche. Per ulteriori informazioni: Supergara via Torino 64 Vezza d'Alba (CN) - Telefono/fax 0173/65.425 - Internet: www.destijl.it/moncenis - Email: mcanavos(®otin.it. Nella foto del titolo un concorrente nel periodo eroico verso il traguardo. Nelle altre foto, a sinistra pilota e auto di altri tempi, a destra la macchina di Augusto Cesari, il pilota che si è imposto ben sei volte nelle gare di slalom delle edizioni più recenti. A fianco il manifesto del «Progetto 2002». Giovanni Capponi